Secondo i documenti, la Commissione europea vuole praticamente i diritti di comando della gestione della guerra in caso di crisi: potrebbe costringere alcune aziende a produrre prodotti essenziali o ad accumulare merci in caso di crisi. In caso di opposizione, infliggerebbe sanzioni pecuniarie.
Il piano, denominato Common Market Emergency Facility, sarebbe stato presentato il 13 settembre, secondo Reuters, e servirebbe in ultima analisi allo scopo di poter rispondere alle crisi di approvvigionamento derivanti dall'epidemia di Covid e dalla guerra in Ucraina.
Secondo i piani, la Commissione potrebbe chiedere agli Stati membri dell'UE di riorganizzare le loro catene di approvvigionamento e aumentare l'approvvigionamento o la produzione dei prodotti necessari durante la crisi il più rapidamente possibile. A tal fine, si potrebbe ordinare il trasferimento o l'ampliamento delle capacità produttive esistenti, oppure si darebbe priorità tra i prodotti.
Le aziende che forniscono informazioni false o fuorvianti potrebbero essere multate fino a 300.000 euro (circa 120 milioni di HUF) e quelle che non rispettano gli ordini verrebbero multate dell'1,5% del reddito giornaliero.
Secondo Reuters, diversi paesi dell'UE sono preoccupati per i piani della Commissione, descrivendoli come una presa di potere; e altri scrivono sull'introduzione del capitalismo di stato in stile cinese.
L'agenzia di stampa comprende che la Commissione discuterà i dettagli con gli Stati membri dell'UE e i legislatori dell'UE prima che venga presa una decisione sulla proposta.
La Commissione europea ha detto a Reuters: non commentano i documenti trapelati.
Foto: Thierry Monasse / Agenzia Anadolu / AFP