Martedì la Commissione europea ha adottato una raccomandazione che consentirebbe all'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) di essere schierata con pieni poteri in tutti e quattro i paesi partner - Albania, Serbia, Montenegro e Bosnia-Erzegovina - per garantire che i loro confini continuino a essere protetti secondo le migliori pratiche europee, ha annunciato l'organo esecutivo dell'Ue a Bruxelles.
Inoltre, la commissione ha anche approvato un nuovo pacchetto di sostegno da 39,2 milioni di EUR nell'ambito del cosiddetto strumento di sostegno preadesione (IPA III) per rafforzare la gestione delle frontiere nei Balcani occidentali.
La raccomandazione adottata martedì, con il sostegno di Frontex, rafforzerebbe la capacità dei partner dei Balcani occidentali nel campo della gestione della migrazione e della lotta alla tratta di esseri umani, ha sottolineato la Commissione europea nel suo annuncio. In base agli accordi attualmente in vigore tra Frontex e Albania, Serbia e Montenegro, la formazione permanente può essere schierata solo ai confini comuni dei Paesi con l'Unione Europea, senza esercitare poteri esecutivi. Il nuovo quadro giuridico, tuttavia, consentirebbe alle unità permanenti di Frontex di essere dispiegate nei tre paesi sia al confine dell'UE che ai confini comuni con altri paesi.
Il pacchetto di sostegno di quasi 40 milioni di EUR si rivolge principalmente alle capacità di gestione delle frontiere della regione, principalmente fornendo attrezzature speciali come sistemi mobili di sorveglianza, veicoli aerei senza equipaggio e dispositivi biometrici. Il sostegno si estende anche al funzionamento delle strutture per la migrazione, compresi i centri di accoglienza e detenzione.
A seguito delle raccomandazioni della commissione, il Consiglio, che riunisce i governi degli Stati membri, deve adottare una risoluzione che autorizzi l'organismo ad avviare negoziati in materia con Albania, Serbia e Montenegro, oltre che con la Bosnia ed Erzegovina.
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Potremmo avere due reazioni a questa notizia. Uno è il clamore infastidito, chiedendosi perché non abbiamo ottenuto un solo peta per la protezione del confine sud dell'UE, un contributo ai costi della barriera eretta per fermare i migranti illegali, alle spese per la protezione del confine ungherese? Mi chiedo perché da anni ci agitano i pugni verbali da Bruxelles, se ora vogliono aiutare i nostri vicini meridionali?
L'altra lettura: rallegriamoci che l'atteggiamento dell'Unione nei confronti dell'immigrazione clandestina stia cambiando. Ma se ci pensi, sta davvero cambiando? Nel comunicato si afferma che il compito di Frontex sarebbe quello di "proteggere i confini dei Paesi balcanici secondo le migliori pratiche europee". Tuttavia, finora non hanno protetto alcun confine, non hanno fatto altro che aiutare e accelerare l'afflusso di migranti. Questa sarebbe una "buona pratica europea"?
Ad eccezione di questo testo di Dodona, e tralasciando quelle frasi prive di senso che si potrebbero riassumere nella semplice frase "non prendere niente, prendilo bene", dobbiamo precisare che il supporto offerto per il funzionamento dei sistemi di sorveglianza mobile, veicoli senza pilota (droni) e dispositivi biometrici, ma destinati a centri di accoglienza e detenzione. Ora il concetto di "centro di detenzione" non può essere interpretato, soprattutto alla luce del fatto che l'Ungheria è stata sgridata come serpenti e rane a causa dei campi di accoglienza chiusi. Così quello che ora? Può essere così altrove, ma non qui?
Gli strumenti di monitoraggio elencati non sembrano avere altro significato che forse quello di preparare quanti migranti in avvicinamento dovranno sfamare. Perché fermarli è un peccato imperdonabile, almeno non se li fermiamo noi. I centri di accoglienza rimarranno, beh, questa è una cosa per la quale saranno sicuramente felici di dare soldi da Bruxelles.
Ma ciò che è più significativo: la dichiarazione di cui sopra non menziona l'obiettivo di fermare i migranti illegali e prevenire l'immigrazione forzata. Ma se non viene incluso, a cosa darebbe i soldi la Commissione europea? Non è solo che (ormai per la centesima volta) voglio mascherare con belle frasi l'obiettivo insidioso di sostenere l'immigrazione clandestina? Questa bassezza - in relazione a qualsiasi cosa -. è stata a lungo praticata come pratica quotidiana dai luminari dell'UE.
Fonte: MTI
(Foto di copertina: MTI/Gergely Zoltán Kelemen )