Nel post di Facebook di oggi, l'infinitamente stupido "figlio del popolo" Jakab si lamenta del fatto che non c'è abbastanza carburante ai pozzi a causa dell'errata strategia di blocco del prezzo della benzina, quindi è arrivato in ritardo per un forum a Tatabánya pochi giorni fa.

Sappiamo, Péter, che sei dalla parte della gente, ma secondo loro, non tanto da poter pagare benzina/gasolio di qualità extra con il tuo stipendio mensile multimilionario. Sebbene dica ovunque che il prezzo massimo è dannoso per il mercato del carburante, non rinuncerebbe al diesel sovvenzionato dallo stato. Il carburante più costoso è disponibile in ogni stazione di servizio aperta, alcune centinaia di fiorini dovrebbero essere aggiunti a un viaggio Budapest-Tatabánya.

Povera gente di Tatabánya! Sembra che il leader del partito popolare non abbia capito molto...

Il lamento di Jakab su Facebook:

"Oggi Orbán ha detto alla radio che quasi tutti tranne lui sono colpevoli della crisi, e non sa cosa accadrà ora, ma gli ungheresi dovrebbero compilare la consultazione nazionale, aiuterà. Ecco perché è stato un peccato entrare, Primo Ministro. Ma almeno ce l'hai fatta in tempo.

➡️ L'ultima volta ero in ritardo per il mio forum a Tatabánya perché riuscivo a malapena a trovare una stazione di servizio dove fare rifornimento. Sarà perché non ho compilato la consultazione nazionale. Oppure perché il Paese ha un presidente del Consiglio che non gestisce la crisi, ma la provoca. Se invece di una consultazione nazionale, diciamo che il governo rinunciasse all'Iva e alle accise sui carburanti, ci sarebbe la benzina, e non sarebbe più cara a prezzo di mercato che a prezzo ufficiale.
➡️ Certo, se non ci sono tante tasse, cosa servirebbe a Fidesz per acquistare Vodafone per 715 miliardi, e cosa servirebbe per costruire uno stadio di atletica da 246 miliardi? I ragazzi non sentono la crisi, eh. Gli altri dovrebbero solo completare la consultazione. Questo non è ciò che era stato promesso ad aprile!
Il Movimento del Partito Popolare esige che il parlamento eletto con la menzogna si sciolga, che ci siano nuove elezioni in Ungheria!
Resterò con il Partito Popolare! "
Foto: pagina Facebook di Péter Jakab