La comunità internazionale deve agire contro la persecuzione dei cristiani, ha sottolineato Tristan Azbej, Segretario di Stato responsabile dei programmi per aiutare i cristiani perseguitati presso il Ministero degli Affari Esteri e del Commercio, nel suo post su Facebook. Il politico ha espresso il suo pensiero in risposta al fatto che i terroristi hanno attaccato una parrocchia cattolica in Nigeria e giustiziato il parroco.
Come si legge nel post, i terroristi hanno attaccato la locale parrocchia cattolica di San Pietro e Paolo nella cittadina nigeriana di Kafin-Koro. Durante l'attacco, i terroristi hanno ucciso in modo brutale il parroco locale: secondo quanto riferito, il reverendo padre Isaac Achi è stato bruciato vivo nella sua abitazione, e il suo assistente è stato portato in ospedale con ferite da arma da fuoco.
Ricordo con grazia il martire padre Achi ed esprimo il mio cordoglio ai nostri fratelli cristiani perseguitati in Africa. La misericordia però non basta, la comunità internazionale deve agire contro la persecuzione dei cristiani. Il primo passo per i politici occidentali è porre fine alla loro negazione. Contrariamente alle affermazioni dei politici liberali, padre Achi e le dozzine di cristiani uccisi ogni giorno non sono stati uccisi o uccisi a causa del cambiamento climatico o di epidemie locali, ma perché sono cristiani e credono nel nome di Gesù Cristo.
L'Ungheria invia aiuti d'urgenza
Il Ministero degli Affari Esteri e del Commercio ha annunciato lunedì che il governo ungherese fornirà aiuti umanitari immediati di tremila dollari alla Chiesa cattolica della Nigeria attraverso il programma Hungary Helps. Con gli aiuti d'urgenza offerti, il governo sostiene la cura dei feriti sopravvissuti e il restauro della parrocchia bruciata durante l'attacco.
Si legge nell'annuncio che, attraverso il programma Hungary Helps, il governo ungherese sostiene dal 2017 i cristiani africani esposti ad attacchi violenti.
Negli ultimi anni, il programma ha contribuito alla cura degli sfollati interni e delle vittime di attentati terroristici, alla ricostruzione di chiese, scuole e case distrutte in collaborazione con le chiese cattoliche e protestanti in Nigeria e al sostegno di borse di studio accademiche per giovani cristiani perseguitati.
Fonte: MTI
Foto: MTI/Zsolt Czeglédi