L'Unione europea è di nuovo a un bivio, come è accaduto più volte nel corso dell'integrazione europea, ha dichiarato giovedì il ministro dello Sviluppo regionale al collegio arcivescovile di Veszprém.

Nel giorno di apertura della conferenza multilingue di tre giorni sul futuro dell'Europa, Tibor Navracsics ha sottolineato che le condizioni all'interno e all'esterno dell'Unione europea sono cambiate nel periodo passato, il che ha portato la comunità a trovarsi a un bivio. Ha affermato che, secondo la sua visione, l'Unione europea può essere immaginata come una comunità economica, un'unità federale o una comunità culturale.

Una guerra infuria ai confini orientali dell'UE, la pandemia ha anche aggravato la situazione, a seguito della quale l'economia europea è crollata. È così che è diventata rilevante la questione della prossima direzione dell'Unione europea, ha sottolineato il ministro. Parlando del possibile futuro del sindacato, Tibor Navracsics ha affermato: il primo modello vede il sindacato come una comunità economica, quindi si concentra sul mercato comune e non pone alcuna aspettativa politica nei confronti degli Stati membri.

Considera l'Unione come la seconda unità federale, percepisce il futuro dell'integrazione europea come un processo di sviluppo statale e formula anche crescenti richieste politiche agli Stati membri, ha spiegato.

"Il terzo modello, che preferisco, vede l'Unione europea come una comunità culturale", ha affermato il ministro dello Sviluppo regionale, aggiungendo che in base a ciò l'unione funzionerebbe "comunità di comunità" .

Il convegno dei giovani che si concluderà sabato fa parte della serie di eventi organizzati dalla Società teologica cattolica europea sul tema dell'Europa insieme al Collegio episcopale di studi religiosi di Pécs, all'arcidiocesi cattolica romana di Veszprém e al Collegio arcivescovile di Veszprém.

All'evento, gli interessati potranno ascoltare conferenze e tavole rotonde, per lo più studenti di teologia, parleranno, tra l'altro, di temi come l'importanza della cultura giudeo-cristiana o il futuro dell'Europa alla luce dell'educazione religiosa. Lo scopo dell'evento è riunire giovani teologi provenienti da diversi paesi d'Europa e formulare nuove idee sul futuro del continente. Al convegno parteciperanno più di 70 giovani teologi provenienti da 16 Paesi.

Fonte: Mandiner.hu

Foto: Árpád Földházi