Le manifestazioni contro le nuove misure annunciate e la campagna di vaccinazione a causa dell'epidemia di coronavirus si sono trasformate sabato sera in gravi disordini a Roma.

Secondo quanto riferito dalle agenzie di stampa, migliaia di manifestanti hanno sfilato per le strade di Roma e si sono scontrati più volte con la polizia. In alcuni punti, la polizia inviata sul posto ha cercato di controllare la folla inferocita con manganelli di gomma, spray al peperoncino e cannoni ad acqua. I manifestanti hanno cercato di sfondare i cordoni della polizia, lanciando mobili e petardi contro la polizia.

Nelle prime ore della sera, i manifestanti hanno preso d'assalto la sede del più grande sindacato italiano, la CGIL, a Roma , hanno attaccato le guardie e la polizia con bastoni e pennoni, e poi si sono fatti strada nell'edificio.

Secondo l'agenzia di stampa italiana ANSA, quattro persone sono state arrestate durante le proteste.

Foto: EPA/Massimo Percossi

Il premier Mario Draghi ha condannato gli atti di violenza e ha sottolineato che i sindacati sono i garanti della democrazia e dei diritti dei lavoratori e che ogni tentativo di intimidazione nei loro confronti deve essere severamente punito. Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, ha definito quanto accaduto "un atto fascista organizzato, un attacco alla democrazia e al mondo degli affari" e ha affermato che nessuno può riportare il Paese all'era fascista.

Come è noto, dal 15 ottobre in Italia i lavoratori del settore pubblico e privato devono avere un certificato di protezione. In caso contrario, saranno sospesi dal lavoro senza stipendio, ma non potranno essere licenziati . Il nuovo provvedimento ha suscitato critiche, anche se necessario a causa degli allentamenti che entreranno in vigore da lunedì. Perché da domani verranno revocate le restrizioni sul numero di spettatori nei cinema e nei teatri, così come saranno allentate le precauzioni negli impianti sportivi grazie all'andamento favorevole degli indicatori epidemici, nonostante oltre il 15 per cento della popolazione non ha ancora ricevuto una singola vaccinazione. Cinema, teatri e sale da concerto possono nuovamente funzionare a pieno regime, ma gli spettatori devono presentare un documento di protezione. Devono continuare a indossare la mascherina, ma non sarà più rispettata la distanza di sicurezza di almeno un metro tra loro.

Gli spettatori possono occupare il 75 percento dei posti negli stadi aperti e le palestre chiuse possono funzionare con il 60 percento della loro capacità. Nei locali chiusi delle discoteche può essere ospitato il cinquanta per cento del numero possibile di ospiti e nei luoghi di intrattenimento all'aperto il 75 per cento. La prova della protezione è obbligatoria anche in questi ultimi casi. Nelle discoteche la mascherina può essere tolta solo durante il ballo e il bere, nei luoghi di intrattenimento deve essere garantito un adeguato ricambio d'aria. In caso di prima violazione l'operatore viene multato e per una seconda violazione rischia la chiusura per dieci giorni.

Fonte: hirado.hu