La disponibilità delle notizie pubblicate sul portale conservatore ma7.sk sul social network è stata notevolmente ridotta da Facebook dallo scorso autunno - di circa il 90 per cento, secondo i propri dati, e la situazione è ora peggiorata al punto che i nuovi contenuti pubblicato sul sito non riesce più a raggiungere i circa 30.000 utenti del portale.

Facebook ha reso inaccessibili sulla propria interfaccia i contenuti del più grande portale di notizie ungherese ma7.sk, ha annunciato martedì il portale di notizie sul suo sito web.

"Cari lettori! Negli ultimi cinque anni da quando esiste il nostro portale, Facebook, come altri fornitori di contenuti conservatori, ha cercato di bloccare le nostre attività. Abbiamo scritto diverse volte di questo processo sul nostro portale e il 4 aprile il processo si è intensificato al punto che la nostra interfaccia FB è stata completamente bloccata", hanno scritto i redattori del portale di notizie sul sito Web ma7.

Judit Molnár, caporedattore della famiglia di media Ma7, che comprende anche il portale di notizie, ha dichiarato a MTI:

Facebook ha ridotto significativamente la disponibilità delle proprie notizie sul portale dallo scorso autunno - di circa il 90 per cento secondo i propri dati - e la situazione è ora peggiorata al punto che i circa 30.000 follower del portale non possono accedere ai nuovi contenuti pubblicati sul portale sito a tutti. Ha aggiunto che Facebook ha fatto riferimento a presunte violazioni delle sue linee guida nella giustificazione inviata loro, ma non è stata fornita alcuna spiegazione sostanziale. Judit Molnár ha spiegato: "L'articolo più recente indicato come violazione delle linee guida era un articolo informativo sulle possibilità di ottenere il sussidio per il passeggino".

Attila Puskás, amministratore delegato della Fondazione Pro Media, che gestisce anche il portale di notizie ma7.sk, ha dichiarato a MTI: come per le precedenti restrizioni, stanno anche cercando di ottenere una spiegazione concreta e rimediare all'attuale blocco completo attraverso il loro legale rappresentativo, e tra le vere ragioni della mossa di Facebook c'è l'orientamento conservatore del portale di notizie e la sua crescente popolarità.

"È un segreto di Pulcinella, e ci sono diversi esempi di Facebook che cerca di ridurre la disponibilità dei media conservatori. Non sarei sorpreso se un tale sforzo fosse alla base della mossa che ci riguarda", ha dichiarato Attila Puskás.

MTI