Succede che una persona intelligente perda improvvisamente la testa e inizi a dire sciocchezze. Sfortunatamente, il suo proprietario non ha alcun potere sul cervello umano. Questo stato è chiamato: confusione di coscienza. Ci sono persone dalla mente confusa che vogliono dividere la ragione interpretando male i fatti chiari. Lo chiamiamo un malinteso. E ci sono casi in cui distorcono deliberatamente la realtà con una coscienza sensibile, per niente disturbata, motivata dall'interesse personale o dal semplice odio cieco, e questo è ciò che chiamiamo malvagità.

C'è questo ex prete (ma è un bene che sia solo un ex), di nome Hodász. Non ha perso la testa, non è stato confuso, eppure proclama ad alta voce tali assurdità che si respira senza fiato quando si ascoltano le sue dichiarazioni. Cose del genere sono state dette - riportate da più organi - all'evento denominato Circoli della Libertà, sul quale non si è potuto discutere molto, perché due figure così emblematiche sedevano (stavano) l'una accanto all'altra, come l'ex padre Hodász e la teologa Rita Perintfalvi su carta+.

Ogni manifestazione delle due figure menzionate irradia l'odio del governo Orbán, mentre le loro "dottrine" e visioni anticristiane sono vestite di abiti cristiani. L'ultima volta che Perintfalvi si è unito al campo urlante di Tímea Szabó è stato quando ha lanciato un attacco furioso contro il fratello Csaba Böjte, guardando dall'alto in basso il monaco che lavora per orfani e bambini con un destino difficile da un'altezza celeste. Non è necessario rivedere tutta l'opera della "teologa", basta questa sua singola manifestazione per non ammirarla.

Ma che tipo di teologo è colui che odia visibilmente la chiesa a cui appartiene?

L'ex padre Hodász non odia, dobbiamo scriverlo a suo favore. Si esprime contro, nella migliore delle ipotesi affermando inesattezze, il che è tutt'altro che encomiabile. All'evento minaccioso, per esempio, lo ha affermato

"In Ungheria, se sei un credente, voti per un certo partito. Il che, tra l'altro, si ritorce contro, perché essere cristiano in Ungheria negli ultimi 15 anni significa votare per un certo posto – e le chiese sono vuote”.

Sì. Non lo sapevamo fino ad ora, ma ora siamo illuminati. Perché cosa afferma Padre Ex? Prima di tutto, che il cristiano è uno stupido animale da pastore, che agisce sulla scheda elettorale per qualche ordine (presumibilmente ecclesiastico). Afferma anche che questo è il motivo per cui i fedeli stanno diminuendo.

Finora ho pensato che András Hodász fosse una persona intelligente, anche se non mi piace la sua visione del mondo. Dopodiché, tuttavia, ne dubito. Nostro caro amico ex prete, cosa ne pensa? Da un lato, l'uomo cristiano è un esecutore testamentario senza cervello e, dall'altro, si allontana dalla chiesa che gli avrebbe ordinato (o almeno incoraggiato) di votare? Da un lato segui ciecamente l'ordine e dall'altro non vuoi farlo?

Il signor Hodász non è a conoscenza di diverse cose

Innanzitutto con il fatto che - secondo me, purtroppo, dicono altri, grazie a Dio - di feste nelle chiese non si parla.

Tuttavia, non sarebbe nemmeno un peccato contro Dio, poiché la chiesa (qualsiasi) è anche un'organizzazione civile, e un'organizzazione civile ha il diritto, anche il dovere, di "gestire" coloro che sono d'accordo con l'ideologia dell'organizzazione civile . O sarebbe giusto che il sacerdote incoraggiasse dal pulpito i credenti a votare per gli atei? Sarebbe un bel passero, posso dirlo!

Secondo: padre Ex deve presumere (altrimenti la sua affermazione non ha senso) che se sei credente ma non voti per il partito indicato, verrai rivalso.

Ma che tipo? Forse ne prenderanno quattro? Gettandoli al rogo? Dopotutto, in teoria non sai nemmeno chi vota per chi, perché questo, caro signor Hodász, è segreto! Può essere rivelato solo se l'interessato lo rivela. Prendo atto che conosco alcuni frequentatori abituali della chiesa che, devo ammetterlo, votano per l'altra parte perché quel bambino di Feri è così carino...

Terzo: non pensi che le persone di fede non abbiano bisogno di istruzioni, possono decidere da sole quale parte agisce nel loro interesse e quale contro di loro? O chi sostiene le chiese e chi vuole trattare con loro?

Infine, sono costretto a dubitare della conoscenza di Hodász, che ora lavora come barista.

Se foste un po' più interessati alle vicende del mondo, vedreste che il numero di persone che vanno in chiesa (sinagoga, luogo di culto, ecc.) sta purtroppo diminuendo drasticamente in tutto il mondo, grazie ad esempio a quei precedenti inesistenti poteri (e i loro delegati terreni esistenti, come il preferito di Hodász Péter Márki-Zay, o Ferenc Gyurcsány, il convertito che spesso si confessa), che intraprendono una guerra sempre più aperta contro la chiesa e cercano di far credere alla gente che la fede è un medievale, arretrato cosa.

Ha un certo fascino discreto quando due predicatori che si sono rivoltati contro la chiesa predicano la parola.

La sinistra, i cosiddetti antidemocratici liberali, è ovviamente felice di ospitare coloro che dicono cose brutte sulla fede o sulle chiese, e ovviamente su FIDESZ e KDNP. È come la manna dal cielo per loro.

L'unico problema (per loro) è che prima o poi verranno rivelati falsi profeti - che sono falsi profeti.

Autore: György Toth Jr

Foto: MTI/Péter Komka