L'ex conduttore di Fox News e giornalista conservatore americano ha condotto un'intervista di mezz'ora con Viktor Orbán, in cui ha parlato della guerra russo-ucraina, degli Stati Uniti d'America e della missione della nazione ungherese.

"Questa è una bugia. Questo non è solo un malinteso, è una bugia ed è impossibile. Chiunque si occupi di politica e capisca la logica, i numeri e i dati sa che questo è impossibile", ha risposto il primo ministro ungherese all'ipotesi secondo cui in America gli americani pensano che l'Ucraina possa vincere la guerra con la Russia.

Viktor Orbán ha sottolineato nell'intervista di essere profondamente solidale con l'Ucraina. Ha anche risposto alla domanda sul perché pensa che la vittoria dell'Ucraina sia impossibile:

"I soldati ucraini si consumeranno più velocemente di quelli russi, e il numero dei soldati alla fine conterà sul campo di battaglia. I russi in questo sono molto più forti, sono molto di più, molto di più degli ucraini”.

Durante l'intervista non potevano andarsene senza dire una parola sulla situazione degli ungheresi della Transcarpazia.

"Abbiamo una forte minoranza, più di 150mila persone, nel territorio dell'Ucraina, in un luogo che apparteneva all'Ungheria. Quindi lì vive una minoranza storica, una comunità. Fanno parte dello Stato ucraino e ora vengono arruolati nell'esercito dove moriranno.

Combattono per l'Ucraina e i soldati ungheresi muoiono per l'Ucraina in quanto cittadini ucraini"

Il primo ministro ungherese ha anche attirato l'attenzione sul fatto che prima o poi l'esercito ucraino resterà senza uomini e avrà bisogno di unità aggiuntive che, se fornite dai paesi occidentali, significherebbero lo scoppio di una guerra diretta tra Russia e Occidente.

L'intervista è stata resa disponibile anche sul canale YouTube del Primo Ministro, potete guardarla qui:

Immagine di presentazione: MTI/Ufficio Stampa del Primo Ministro/Benko Vivien Cher