L'imprenditore István Varga, che non vuole più espandere il suo impero commerciale, aprirebbe una miniera d'oro a Börzsöny e utilizzerebbe i suoi proventi per fare qualcosa di veramente buono.
"Una sorta di giustizia storica prevarrebbe, almeno in parte, e con mezzi pacifici", ha detto l'imprenditore 77enne con sentimenti nazionali.
L'imprenditore ritiene credibili i dati della ricerca, secondo i quali nel Börzsöny, sotto forma di polvere, si nasconderebbe oro per un valore di 500 miliardi di euro, a una profondità di 500 metri.
"Non guadagnerei nulla comprando una terza macchina oltre alle mie due, e non voglio nemmeno una casa più grande. Ho già sperimentato tutte le cose belle della vita, quindi voglio fare tutto il possibile per il bene della mia santa patria ungherese", ha sottolineato l'imprenditore.
Secondo István Varga, l'estrazione nella miniera sarà effettuata da robot, quindi non verranno più utilizzati i metodi di estrazione tradizionali. "Le trattative con un'azienda giapponese per la produzione delle macchine sono già in corso. Stiamo costruendo anche un impianto di lavorazione sotterraneo", ha spiegato l'imprenditore, che è fiducioso che i lavori possano iniziare entro due anni.
István Varga vuole creare qualcosa di duraturo, per questo vede in questa una grande opportunità l'acquisto della Transcarpazia dallo Stato ucraino con i profitti della miniera.
"Da un lato il nostro paese si espanderebbe con il territorio della contea, dall'altro prevarrebbe una sorta di giustizia storica, almeno in parte e con mezzi pacifici", ha sostenuto l'imprenditore, il quale, se mettesse in atto il suo piano, passerà sicuramente ai libri di storia.