Un famoso musicista popolare rumeno ha inviato un duro messaggio ai suoi connazionali surriscaldati dai sentimenti nazionali.
Grigore Leșe, uno dei più famosi musicisti e folcloristi rumeni, ha fatto dichiarazioni sorprendenti in un programma televisivo, sostenendo che una delle canzoni popolari patriottiche rumene più conosciute è di origine ungherese.
L'artista 69enne, nato a Sztojkavalva, nella contea di Máramaros, è stato intervistato nello studio Prima TV sulla musica popolare e il folklore in occasione della festa nazionale rumena del primo dicembre. Nel programma politico Insider trasmesso sabato, Grigore Leșe, interpellato dal conduttore, ha affermato che la canzone patriottica Noi suntem români (Siamo rumeni)
non rappresentativo della musica rumena.
“Questa è una startup. È come se i bulgari dicessero "noi siamo bulgari" e gli ungheresi dicessero "noi siamo ungheresi", ha spiegato il musicista folk.
Ha fatto una dichiarazione ancora più sorprendente su un'altra canzone popolare patriottica rumena, che, simile a quella che inizia con Mi Romanians, viene eseguita e cantata popolarmente anche il primo dicembre, ma anche in altre festività e occasioni rumene.
Leșe sostiene che la canzone Aşa-i românul (Ilyen a románul) ha radici ungheresi. "Dopotutto sono un musicista, ho studiato sia a scuola che all'accademia.
Se una melodia salta alla quinta, è folclore ungherese.
Ma loro (gli artisti rumeni - ndr) cantano la canzone Aşa in rumeno come se fosse una melodia rumena, anche se è ungherese. Non lo sanno, perché non ne hanno la conoscenza, sono opportunisti", ha affermato il famoso intrattenitore.
Anche Grigore Leşe ha criticato il falso patriottismo, soprattutto in occasione della festa nazionale rumena. “Viene il primo dicembre e si veste con abiti contadini. Bene, sei vestito. Quando chiedo a chi appartiene l'abito, la risposta è la seguente: "L'ho preso in prestito per il primo dicembre, perché così hanno detto in municipio", ha denigrato l'artista.
Grigore Leșe ha completato i suoi studi presso la Facoltà di Arti dello Spettacolo (fagotto) presso l'Accademia di Musica Gheorghe Dima di Cluj. Suona diversi strumenti.
Immagine di copertina: Se una melodia salta alla quinta, è folklore ungherese, ha sottolineato Grigore Lese, il quale dice che i rumeni cantano la canzone rumena di Aşa come se fosse una melodia rumena.
Fonte: Facebook/Grigore Lese