Con le sue frasi esoteriche e la mentalità da governante prevedibile, "Mutti" ha nascosto a lungo la portata del problema.
"Nicht sein kann, was nicht sein darf! (Ciò che non è permesso non deve accadere!) – il mainstream tedesco si sta preparando a bandire il secondo partito di opposizione più sostenuto, l’AfD, con l’aiuto della rete Soros.
Non hanno paura delle elezioni europee, ma del fatto che tre Länder della Germania dell’Est avranno un governo che offrirà un’alternativa significativa alla Germania e ai tedeschi.
I politici controselezionati del mainstream tedesco non possono affrontare le grandi questioni del nostro tempo con le loro capacità medie. Il declino della Germania era già iniziato sotto Angela Merkel, ma con le frasi esoteriche di »Mutti« e la mentalità della governante prevedibile ha nascosto a lungo la portata del problema. Finora è scivolata solo la classe medio-bassa, ora anche il tenore di vita della classe media sta peggiorando e, quel che è peggio, non c’è alcuna possibilità di cambiamento. La maggior parte sogna solo i "bei vecchi tempi", quando cambiavano l'auto ogni tre anni, andavano in vacanza più volte all'anno e avevano soldi per tutto.
Al più tardi i tedeschi si sono resi conto che non possono cambiare in peggio il loro destino con mezzi democratici.
In un sistema democratico esiste la possibilità di un cambio di governo e il rafforzamento dei partiti di protesta è un segnale ai partiti popolari che qualcosa è andato storto in alcuni settori e deve essere cambiato. Tuttavia, le élite globaliste sono impegnate nell’attuazione del loro grande piano, non vogliono affrontare i problemi dei cittadini medi dell’emisfero occidentale e non possono fare loro un’offerta che ricordi i “bei vecchi tempi”. Stanno già dicendo che ci saranno ancora meno soldi, quindi nel nuovo bilancio dell'UE a partire dal 2028, la quota dei sussidi all'agricoltura e alla coesione diminuirebbe dagli attuali due terzi a un terzo, il che rende comprensibile il motivo per cui ci sono " Non c'è bisogno" di tanti agricoltori che, con l'inasprimento delle normative e con la riduzione dei sussidi, sono costretti a vendere le loro terre ai grandi investitori".
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Immagine in primo piano: MTI/EPA/Hannibal Hanschke