Il primo ministro ungherese non ha posto il veto al vertice UE perché ha ricevuto un'offerta adeguata.

In un post pubblicato su Facebook, il primo ministro Viktor Orbán ha valutato la decisione presa nella riunione straordinaria del Consiglio europeo.

Lui ha ricordato che mercoledì sera e giovedì, prima dell'inizio del vertice, si sono svolte lunghe ore di trattative sul sostegno dell'Unione europea all'Ucraina.

"Avevamo paura che i fondi UE dovuti agli ungheresi, che finora la Commissione non ci ha concesso, prima o poi finissero in Ucraina. E temevamo anche di mettere risorse a disposizione dell'Ucraina per troppo tempo e senza controllo", Viktor Orbán ha delineato i dilemmi nel suo ultimo post su Facebook sulla decisione presa durante la riunione straordinaria del Consiglio europeo.

Nel video, il Primo Ministro ha ricordato che i negoziati si erano interrotti lo scorso dicembre proprio per questo motivo.

"Ieri sera, stamattina, durante la trattativa, abbiamo ricevuto un'offerta. Abbiamo negoziato un meccanismo di controllo che garantisca l'uso ragionevole del denaro, e abbiamo ricevuto la garanzia che il denaro dell'Ungheria non potrà andare in Ucraina", ha detto il primo ministro, che ha confermato che l'offerta ora è accettabile.

Viktor Orbán si è rallegrato anche del fatto che i mercati abbiano reagito positivamente a quanto accaduto al vertice dell'UE.

 

Foto di copertina: Il primo ministro Viktor Orbán arriverà al vertice straordinario dei capi di Stato e di governo degli Stati membri dell'Unione europea a Bruxelles il 1° febbraio 2024.
Dietro Viktor Orbán c'è Bálint Ódor, capo della missione permanente dell'Ungheria presso l'Unione europea (b5), da destra Bertalan Havasi, capo stampa del primo ministro (j2). Fonte: MTI/Ufficio Stampa del Primo Ministro/Zoltán Fischer