I liberali del mondo occidentale vedono una minaccia per la democrazia nel fatto che i loro due maggiori oppositori politici stanno negoziando tra loro.

Il primo ministro ungherese Viktor Orbán visiterà l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump in Florida e discuteranno di come creare la pace in Europa e di come tornare alla normalità nelle relazioni diplomatiche USA-Ungheria.

Giovedì il Primo Ministro ha postato sui social media di essere già arrivato negli Stati Uniti.

Riguardo al vertice Trump-Orbán di venerdì, i conservatori europei scrivono che entrambi i leader possono guardare alle prossime elezioni con buone probabilità: il tenore di vita in Ungheria sta migliorando, gli elettori sostengono le politiche favorevoli alla famiglia, le misure anti-immigrazione e il governo Valori cristiani e conservatori.

"Trump e Orbán sono leader conservatori schietti su questioni come l'immigrazione, il terrorismo islamico o la cultura del risveglio, e si differenziano anche dal pensiero tradizionale in relazione al conflitto in Ucraina", sottolinea il documento.

L’autore sottolinea: Trump e Orbán si sono elogiati più volte negli ultimi anni ed entrambi hanno contribuito a rafforzare le relazioni tra i partiti europei repubblicani e conservatori.

Il conservatore europeo rileva inoltre che il primo ministro ungherese influenza anche la politica europea, sottolineando che prendere le distanze dalle idee liberali tradizionali e sostituirle con un approccio conservatore e sovranista può essere un modello di successo se gode del sostegno della popolazione.

Nel frattempo, i liberali occidentali si preoccupano di cosa accadrà se gli Stati Uniti tornassero al conservatorismo e in Europa i partiti anti-globalisti emergessero alle elezioni europee.

Non sorprende che abbiano iniziato a fustigare Trump e Orbán prima del loro incontro di venerdì. Il canale MSNBC, ad esempio, ha riferito che Trump potrebbe introdurre negli Stati Uniti lo stesso governo antidemocratico adottato da Viktor Orbán in Ungheria.

Mandiner.hu

Foto di copertina: Viktor Orbán e Donald Trump durante un precedente incontro
Fonte: MTI/Szilárd Koszticsák