Quest'anno celebriamo l'800° anniversario della nascita di santa Kinga e il 650° anniversario della nascita di santa Edvige. In occasione del doppio giubileo, il 21 e 22 marzo a Budapest è stata organizzata la celebrazione dei due santi con la collaborazione e la partecipazione di ungheresi, polacchi, slovacchi e lituani.
Il luogo centrale degli eventi è stata la chiesa parrocchiale principale di Nostra Signora nel centro di Budapest, il patrono principale della festa è stato il cardinale Péter Erdő, primate, arcivescovo di Esztergom-Budapest.
All'inizio del ciclo di celebrazioni, il 21 marzo il cardinale Péter Erdő ha ricevuto nel palazzo primaziale di Budavar Marek Jędraszewski, arcivescovo di Cracovia, giunto per il doppio giubileo, Artur Ważny, il vescovo ausiliare di Tarnów, Paweł Baran, il parroco della parrocchia di Wawel a Cracovia, František Trstenský, vescovo della diocesi (Slovacchia), e Kęstutis Smilgevičius, segretario generale della conferenza episcopale lituana.
Dopo l'incontro, gli ospiti hanno deposto una corona di fiori davanti alla statua di Santa Edvige e Jagielló Ulászló vicino alla Porta Vienna del Castello di Buda, e poi hanno preso parte ad una devozione musicale e al culto notturno nella principale chiesa parrocchiale nel centro di Budapest, dove più tardi nel pomeriggio santa Kinga di Árpád-háza e santa Edvig d'Angiò gli storici polacco e ungherese Piotr Stefaniak e lo storico ungherese Imre Molnár hanno tenuto una conferenza informativa dal titolo "Dal punto di vista polacco e ungherese".
Nella mattinata di venerdì 22 marzo, il presidente del Parlamento László Kövér ha ricevuto le delegazioni polacca, slovacca e lituana, i cui membri, sotto la guida dei leader ecclesiali, hanno partecipato al 150° incontro festivo del Gruppo di preghiera parlamentare ungherese presieduto del deputato Imre Vejkey (KDNP), nonché le riflessioni avute e pregate insieme.
A partire dalle 15:00 di quel giorno, nel convegno tenutosi nell'aula magna del Collegio di Scienze Religiose Sapientia, gli storici hanno parlato del ruolo di santa Kinga e santa Edvige nella storia polacca, lituana, slovacca e ungherese, e poi della Chiesa i rappresentanti delle nazioni celebranti hanno adottato un comunicato congiunto (leggi sotto - ndr), in cui affermano che, rievocando la vita dei due santi, sono ancora una volta consapevoli che la fonte del futuro non può che essere l'amore e la solidarietà cristiana. delle persone e delle nazioni che vivono qui in Europa centrale.
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Foto di presentazione: Zita Merényi/Ungherese Kurír