La santa messa in lingua lovári e l'adorazione comunitaria sono comprese anche nel programma del giovedì del Congresso Eucaristico Internazionale (NEK).

A Hungexpo, dopo la preghiera del mattino, il card. John Onaiyekan dalla Nigeria terrà una catechesi. Segue la testimonianza della teologa americana Mary Healy, membro della Pontificia Commissione Biblica.

Alla Santa Messa a partire dalle ore 12:30, in ambito liturgico, si celebrerà per la prima volta la Messa a Lovár. Su richiesta del cardinale Péter Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest, la creazione di Le Devleske (Per Dio), che contiene le parti costanti della Messa, è stata coordinata dal violinista György Lakatos e dal compositore Oláh Patrik Gergő.

Tra le relazioni pomeridiane, quella di János Székely, vescovo di Szombathely, sulla pastorale zingara, e di Massimo Camisasca, vescovo della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, dal titolo Il martirio dei preti italiani dopo la seconda guerra mondiale.

Nel pomeriggio concerti e testimonianze attendono gli interessati sul palco della missione allestito in Széll Kálmán tér e piazza Örs vezér.

Ci sarà una fiera tutto il giorno nella piazza antistante la Basilica di Santo Stefano, e come programma parallelo della NEK, sulla piazza si terrà la Settimana del libro di Santo Stefano, un raduno di editori di libri cristiani.

Dalle sette di sera, nella Basilica di Santo Stefano, le comunità più numerose e i movimenti spirituali operanti nel Paese celebrano insieme una santa adorazione di due ore, durante la quale vengono suonate melodie gregoriane, canti di Taizé e canti popolari di lode .

MTI

Immagine in prima pagina: il Patriarca greco-cattolico melchita Yussef Abszi, alla guida della cerimonia, alla liturgia di rito bizantino svoltasi in occasione del Congresso Eucaristico Internazionale nella Basilica di Santo Stefano l'8 settembre 2021.
MTI/Zsolt Szigetvary