Nella riunione del governo di mercoledì è stato deciso che "staremo al fianco della Polonia e condanneremo gli attacchi insensati a Bruxelles!" - ha informato in serata il ministro della Giustizia sulla sua pagina Facebook.

Judit Varga ha ricordato che con la decisione di martedì la Commissione europea "ha lanciato un rude attacco alla Polonia, interferendo in modo senza precedenti nel sistema giudiziario e nel processo legislativo di uno Stato membro sovrano".

"La procedura non è solo oltraggiosa, ma anche del tutto inaccettabile", ha affermato il ministro.

Secondo Judit Varga, Varsavia "in buona fede e con spirito di leale collaborazione" ha indicato alla Commissione europea che, in ottemperanza alla decisione dell'estate della Corte di giustizia europea, intende abrogare il provvedimento censurabile relativo al funzionamento del Consiglio disciplinare della Corte suprema polacca, tuttavia, la commissione "ignorando la promessa polacca e dubitando ingiustificatamente dell'impegno del governo polacco, ha già avviato l'imposizione di un'ammenda coercitiva".

"Con questo passo scandaloso e arrogante, la Commissione ha oltrepassato un limite che prima pensavamo fosse inimmaginabile", ha affermato il ministro, sottolineando: "difendiamo pienamente la Polonia e mostriamo solidarietà ai nostri amici polacchi, quindi esamineremo le possibilità di l'ungherese sta accanto a Varsavia nei procedimenti giudiziari europei'.

"Il sistema giudiziario nazionale in qualsiasi stato membro non può diventare una vittima della costruzione dell'impero di Bruxelles!" Judit Varga ha sottolineato nel suo post.

MTI

Immagine di copertina: Illustrazione - Cracovia 2019 - Festa dell'indipendenza polacca - 2022 Plus