Si indaga su sospetti di reato in relazione allo scandalo degli SMS del politico che intende essere rieletto.
Il caso è stato portato dalla procura belga alla Procura europea, dove stanno indagando sul sospetto di un reato in relazione alle trattative sui vaccini tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e l'amministratore delegato di Pfizer.
"Ingerenza in compiti pubblici, distruzione di sms, corruzione e conflitto di interessi"
– si legge nei documenti legali dell'inchiesta, arrivati alla redazione di Politico. Non sono state ancora presentate accuse nell’indagine originariamente avviata all’inizio del 2023.
La notizia è stata fatta da un certo lobbista Frédéric Baldan, ed era incentrata su un presunto scambio di messaggi di testo tra Von der Leyen e Albert Bourla, il capo della Pfizer, che avrebbe dovuto riguardare il più grande accordo sui vaccini dell'UE al culmine della pandemia di Covid-19. -19 pandemia.
Anche i governi ungherese e polacco si sono uniti alla denuncia, ma la parte polacca ha ritirato la denuncia dopo la vittoria elettorale di Donald Tusk.
Il valore degli acquisti supera i 20 miliardi di euro, secondo Politico il caso è arrivato all'esame della Procura europea in un momento particolarmente delicato, perché Ursula von der Leyen ha recentemente annunciato che sarebbe stata rieletta a capo della commissione.
Foto di copertina: Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea
Fonte: MTI/EPA/ANSA/Ciro Fusco