Secondo la decisione di Donald Tusk, la Polonia non parteciperà insieme all'Ungheria al processo contro Ursula von der Leyen avviato a causa del caso Pfizer da 20 miliardi di euro.
Il primo ministro Donald Tusk ha deciso che la Polonia si ritirerà dalla causa congiunta con l'Ungheria, avviata in seguito allo scambio di messaggi tra Ursula von der Leyen e Albert Bourla, il capo della Pfizer, riferisce la Neue Zürcher Zeitung.
L'informazione è stata precedentemente confermata dal portavoce del governo polacco contattato da Politico.
Inizialmente l'inchiesta era stata avviata dalle autorità giudiziarie belghe, alle quali si sono aggiunte anche Ungheria e Polonia, ma dopo le elezioni Tusk si è ritirato, anche se nel più grande scandalo dell'Unione europea sono coinvolti 20 miliardi di euro.
Sulla base del rapporto
il presidente della Commissione europea ha negoziato con l'azienda via SMS l'accordo sul vaccino contro il coronavirus che, secondo l'accusa, ha causato gravi danni al bilancio,
perché ha concluso un accordo per una quantità così grande di vaccino che, secondo gli esperti, non era più necessaria nel continente.
Mentre indaga sui reati finanziari, la Procura europea può sequestrare telefoni e altro materiale rilevante negli uffici della Commissione. La Commissione in precedenza si era rifiutata di presentare i messaggi e non ha ancora risposto all'indagine della Procura.
Immagine in primo piano: Il primo ministro polacco Donald Tusk viene ricevuto da Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, prima del secondo giorno dell'incontro dei capi di Stato e di governo degli stati membri dell'Unione europea a Bruxelles il 15 dicembre 2023. MTI/EPA/Olivier Hoslet