L'esercito ucraino ha iniziato apertamente il suo attacco alla Russia: Kursk è finita sotto il fuoco.

L'esercito ucraino ha effettuato un attacco organizzato contro il convoglio militare dell'esercito russo. Come è noto, la scorsa settimana i sostenitori occidentali dell'Ucraina hanno quasi completamente revocato le restrizioni sulle armi occidentali contro i territori russi riconosciuti a livello internazionale.

Kiev ha anche iniziato a esercitare una maggiore pressione sulle regioni di confine.

La logica occidentale e di Kiev è: l’Ucraina agisce per legittima difesa e la guerra è stata iniziata dalla Russia, quindi obiettivi militari legittimi possono essere attaccati dall’altra parte del confine.

Il video qui sotto è stato girato nella regione di confine di Kursk: mostra i droni dell’esercito ucraino che attaccano un convoglio militare russo. Un convoglio di camion non blindati è visibilmente danneggiato, l'equipaggio cerca di disperdersi, ma i droni ucraini danno la caccia ai camion uno per uno.

Non è affatto la prima volta che l'Ucraina attacca il territorio della Russia, ma fino ad ora Kiev ha quasi sempre definito questi attacchi opera di "partigiani russi" e non se ne è assunta la responsabilità. Ora, però, è stato apertamente ammesso: l’azione è stata condotta dalla 53a Brigata ucraina e dalla 103a Brigata di difesa territoriale.

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Foto di copertina: il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden alla Casa Bianca a Washington
Fonte: MTI/EPA/Sipa USA pool/Oliver Contreras