Purtroppo non è stato ancora creato un sistema efficace di protezione delle minoranze nel quadro dell’UE.

Zsolt Németh, capo della delegazione ungherese presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, ha definito l’autonomia regionale un’istituzione chiave della partecipazione democratica prima di una tavola rotonda tenutasi martedì presso la sede del Consiglio a Strasburgo, sottolineando che è il modo per garantire i diritti umani delle minoranze.

In occasione dell'800° anniversario del Diploma Andreanum II è stata organizzata la tavola rotonda dal titolo Convivenza pacifica tra comunità etniche. Lettera di privilegio concessa dal re ungherese András ai sassoni della Transilvania che vivevano nella zona tra Szászváros e Barót.

Zsolt Németh ha sottolineato che l'autonomia – che ha definito un modello efficace di protezione delle minoranze – contribuisce notevolmente allo sviluppo economico e allo sviluppo di una regione.

"Sarebbe un compito cruciale per l'Unione europea stabilire legami sempre più stretti con questi strumenti del Consiglio d'Europa, perché purtroppo non è stato creato un sistema efficace di protezione delle minoranze nel quadro dell'Unione europea", ha affermato.

All'evento è intervenuto anche József Komlóssy, consigliere della delegazione ungherese per le questioni delle minoranze, il quale ha affermato che l'Andreanum ed i risultati ottenuti dimostrano che la regionalizzazione creata sulla base della democrazia non è funzionale solo 800 anni fa, ma anche oggi.

Come ha affermato, questo sistema promuove anche una governance affidabile e stabile, sia a livello locale che regionale.

Ha inoltre sottolineato che le disposizioni di questo documento devono ancora essere rispettate dagli Stati membri del Consiglio d'Europa.

"Il nostro obiettivo è creare un'Europa senza divisioni, vogliamo preservare la diversità dell'Europa, la sua diversità nazionale, culturale e religiosa", ha affermato.

Al dibattito è intervenuto anche Armin Laschet, vicepresidente dell'Assemblea parlamentare di ET, che ha definito l'Andreanum un bene inestimabile e ha sottolineato che, sebbene uno Stato debba rispettare i diritti di coloro che arrivano nel suo territorio, è molto importante che coloro che vengono anche obbediscono alle leggi del paese in questione, ha sottolineato: nessuna religione può essere al di sopra della costituzione dello stato.

Alla discussione ha partecipato anche Ian Liddell-Grainger, ex leader del gruppo parlamentare conservatore, che ha anche elogiato l'Andreanum, paragonandolo alla Magna Charta inglese.

MTI

Foto in prima pagina: partecipanti all'evento centrale tenutosi in occasione della Giornata dell'autonomia di Székelyföld in piazza Hõsök nella capitale il 31 ottobre 2021.
L'ultima domenica di ottobre è il giorno dell'autonomia di Székelyföld. Sulla base dell'appello del Consiglio nazionale di Székely (SZNT) nel 2016, in questo giorno si ricorda con preghiere e fuochi d'artificio che gli abitanti di Székely non rinunceranno alle loro legittime richieste. MTI/Zsolt Szigetváry