Il prefetto della contea di Maros ha citato in giudizio il sindaco di Makfalva a Székelyföld, Imré Vass, per aver esposto la bandiera di Székely nella pubblica piazza, ha detto martedì all'MTI l'avvocato Előd Kincses.

Il prefetto Ciprian Dobre, avvocato di Marosvásárhely che rappresenta l'imputato, ha inviato alla MTI la sua richiesta indirizzata al tribunale della contea di Maros, nella quale

il rappresentante regionale del governo rumeno chiede ai giudici di obbligarli a rimuovere la bandiera blu-oro considerata la bandiera della "cosiddetta Székelyland"

il sindaco del villaggio della contea di Maros.

Ciprian Dobre ricorda: il 13 settembre chiese in una trascrizione al sindaco di rimuovere il simbolo posto nel parco dell'insediamento, accanto alla statua del barone Miklós Wesselényi, ma Imre Vass rispose che esporre la bandiera di Székely non era contro la legge.

Nella causa, Dobre si riferisce al blocco della regione ungherese come "Székelyföld" in minuscolo e afferma che possono essere utilizzati solo i simboli ufficialmente accettati,

come bandiera e stemma della Romania, lo stemma di una determinata unità amministrativa. Scrive anche che la bandiera di Székely, l'inno di Székely e il codice regionale SIC riferito a Székelyföld sono legati alle aspirazioni di autonomia delle persone che vivono nella regione, al "separatismo territoriale su base etnica", che, secondo lui, è incostituzionale.

Il sindaco Imre Vass, nella sua risposta indirizzata al dipartimento amministrativo del tribunale della contea di Maros, chiede il rigetto della domanda, sottolineando che l'esposizione di una bandiera che

non di uno Stato particolare ed emesso da un gruppo di cittadini, non un atto amministrativo.

Egli sottolinea inoltre che dal processo non risulta chiaramente se Dobre sarà portato davanti al tribunale come sindaco o come privato e sottolinea che non esistevano documenti amministrativi sull'esposizione della bandiera. Inoltre attira l'attenzione sul fatto che impedire l'uso dei simboli nazionali viola la Costituzione rumena e la Convenzione quadro sulla protezione delle minoranze nazionali.

Per inciso, in merito alla trascrizione del prefetto inviata a settembre riguardante la bandiera di Székely a Makfalva, il presidente del Consiglio nazionale di Székely, Izsák Balázs, ha annunciato che l'organizzazione è pronta a fornire tutta l'assistenza morale e politica al sindaco di Makfalva, e

20 bandiere Székely simili sono esposte in diversi insediamenti di Székelyföld.

Nell'ultimo censimento rumeno, 2.200 dei circa 3.000 abitanti del villaggio di Makfalva, nella contea di Maros, si sono dichiarati ungheresi.

MTI

Immagine di copertina: Illustrazione / MTI Foto: Balázs Mohai