L'Ucraina, che si appresta ad entrare nell'Unione Europea e nella Nato, sta già giudicando Bruxelles con l'arroganza di una grande potenza, soprattutto a causa delle politiche delle minoranze ungheresi e polacche.

"L'Ucraina si aspetta che l'Unione europea riveda presto la sua politica di vicinato nei confronti di tutti i paesi dell'Europa orientale", ha affermato Olha Stefanisina in una conferenza a Kiev. Attenzione, la signora non ha parlato a nome di qualche gruppo estremista nazionalista ucraino, lei è proprio il vice primo ministro responsabile dell'integrazione europea ed euro-atlantica dell'Ucraina!

Questa affermazione di per sé dimostra quanto sia fuorviante la leadership dell'Ucraina, che è stata sollevata nel seno degli Stati Uniti, e come non senta il proprio peso. Ora - poiché sono nelle notizie ogni giorno - i loro leader pensano di essere importanti, e ora affermano persino di voler dettare legge! Ma non funzionerà in questo modo. È chiaro che la dirigenza che promette la Piccola Romania alla Romania è in buone mani con Bucarest, ma se guardiamo alla Polonia, o all'Ungheria in particolare, non è affatto detto che ora sia il momento di "parlare" a Bruxelles e dire loro cosa dovrebbero fare Varsavia e Budapest. !

Pensano di riferire al capo, ma nell'UE non esiste una cosa del genere, in linea di principio è composta da stati sovrani. Inoltre, sia i polacchi che l'Ungheria escogitano regolarmente idee costruttive per le proprie minoranze che vivono in Ucraina, ma gli ucraini esercitano sempre più pressioni sulle minoranze. I loro estremisti commettono anche azioni sempre più dure contro gli ungheresi e frenarli non è uno dei punti di forza delle autorità ucraine.

Certo, la politica di vicinato può essere rivista in qualsiasi momento, ma a Kiev dovrebbe essere chiaro che ci sono gravi condizioni per questo; l'eliminazione della discriminazione nei confronti delle minoranze polacche e ungheresi e la garanzia dei diritti umani e civili fondamentali di cui hanno diritto le persone che vivono nella loro patria, indipendentemente dalla loro nazionalità. Sfortunatamente, l'attuale espressione esigente non è la prima da parte ucraina...

Fonte: itthonrolhaza.hu

Foto di copertina: Olha Stefanisina (fonte: ukraineun.org)