Il primo ministro Viktor Orbán è il primo leader dell'Unione europea ad essere incluso nella lista dei "nemici della libertà di stampa" dall'organizzazione di Soros Reporters sans frontières. Nella sua dichiarazione di lunedì, l'organizzazione "ben informata" e "indipendente", come di consueto, accusa il primo ministro ungherese, tra l'altro, di aver sospeso l'ex giornale del partito comunista, Népszabadság, che era sostenuto con i soldi della fondazione socialista, e alla fine è stato lasciato senza un proprietario, così come che Klub Rádió aveva paralizzato il consiglio dei media, fino a quando non si sono fatti strada con successo nella radio su Internet.  

L'elenco reso pubblico lunedì comprende anche 37 capi di Stato e di governo, che, secondo l'organizzazione, "incarnano in modo particolarmente drastico la spietata repressione della libertà di stampa.

Fonte: pestisracok.hu