Sándor Tótka ha vinto una medaglia d'oro nella gara individuale di kayak di 200 metri alle Olimpiadi di Tokyo con gare sensazionali. L'altro ungherese del numero, Csizmadia Kolos, è arrivato quarto in finale.

Il programma finale di giovedì è iniziato con il solito caldo, ma con un vento più leggero rispetto ai giorni precedenti, che peraltro si è girato e ora ha soffiato di più dal davanti e dai lati dei concorrenti. Anche Thomas Bach, presidente del Comitato Olimpico Internazionale, ha visitato il corso di kayak-canoa Sea Forest per le finali. Entrambi gli ungheresi sono arrivati ​​all'ottava finale con due vittorie ciascuno, in cui, oltre al britannico campione in carica e campione del mondo, Liam Heath, lo svedese ex vincitore della Coppa del Mondo, Petter Menning, e lo spagnolo Saul Craviotto, anch'egli vincitore di medaglie a le due Olimpiadi precedenti, erano considerate le maggiori avversarie.

Il 27enne fresco campione europeo di UTE, Tótka - l'unico che è riuscito a sconfiggere Heath nelle finali della competizione mondiale dal suo trionfo nel 2016 - ha sfiorato la partenza e ha trionfato mantenendo il vantaggio guadagnato lì dappertutto. Poteva reggere il ritmo dettato da lui stesso, e mentre il capitano della nazionale Csaba Hüttner lanciava un enorme grido di battaglia sulla spiaggia, è stato il primo a tagliare il traguardo. Ottimo anche il 25enne kayaker di Angyalföldi VSE, Csizmadia, che ha sfiorato il podio dietro a Tótka, l'italiano Manfredi Rizza e Heath.

Dopo una lunga attesa, il risultato è stato finalmente visualizzato sullo schermo, Sándor Tótka ha pianto, poi ha abbracciato i membri della squadra ungherese quando ha raggiunto la riva. Questa è l'84a medaglia a cinque anelli dello sport ungherese di kayak-canoa, il 27esimo oro - in precedenza non era mai riuscito nemmeno a salire sul podio in questo numero - e dal punto di vista della squadra olimpica di Tokyo, è il 14a medaglia, il quinto oro.

Fonte: www.mandiner.hu

Immagine in primo piano: pestisracok.hu

 

(MTI)