Bruxelles ha attaccato l'Ungheria per la legge sulla protezione dei minori. Vuole interferire nella vita delle famiglie ungheresi perché non accetta che il nostro Paese rifiuti la propaganda LGBTQ rivolta ai nostri figli. Lungo Drom ritiene inaccettabile che Bruxelles violi ancora una volta la sovranità dell'Ungheria, attacchi costantemente il nostro Paese e voglia imporci la sua ideologia liberale decaduta, scrive in un comunicato l'Associazione nazionale zingara per la protezione degli interessi e la cittadinanza "Lungo Drom".

Consideriamo un peccato imperdonabile che cerchino di distorcere l'immagine della famiglia, il valore più importante per le famiglie zingare.

La cura e la protezione fisica e psichica dei bambini è un compito fondamentale di ogni società. La tutela principale è fornita dai genitori, e il lavoro dei genitori deve essere sostenuto dalla comunità e dall'istituzione, asilo, scuola dove il bambino trascorre la sua quotidianità.

È un esempio che anche i bambini ungheresi hanno diritto a una protezione speciale e riteniamo importante che sia garantito il loro diritto all'assistenza fisica, mentale e morale.

Crescere ed educare i bambini è l'unico diritto e responsabilità dei genitori, quindi Lungo Drom sostiene il Child Protection Act, si batte per la protezione dei bambini e fa di tutto per garantire che la comunità rom partecipi in gran numero al referendum sulla legge.

Chiediamo alla sinistra di difendere i bambini e le famiglie ungheresi! Cresciamo i nostri figli, non Bruxelles! - scrivono nella loro dichiarazione.

Sistema operativo MTI

foto: Fondazione Centro Famiglia