È improbabile che il candidato primo ministro dell'opposizione, posizionato come un "vero conservatore", riesca a rompere con la comprensione politica nazionale della sinistra, ad esempio i 23 milioni di rumeni. Il candidato premier dell'opposizione, che si posiziona come un "vero conservatore" per, tra l'altro, aspetti di massimizzazione del voto, può remare in acque pericolose non solo per il dilemma del sostegno delle chiese e della liberalizzazione della politica sulle droghe . Péter Márki-Zay, sostenuto anche da Jobbik, DK, MSZP, Párbeszéd, LMP e Momentum, deve anche "fare i conti" con la diversità delle proposte politiche derivanti dall'ampiezza ideologica (polarizzazione) dei partiti di opposizione in questioni che riguardano quelli oltre confine.

La candidatura di Márki-Zay a primo ministro è tutt'altro che definitiva, anche se i movimenti di sinistra che si sono schierati dietro di lui dopo le primarie hanno assicurato al sindaco di Hódmezővásárhely il loro sostegno. Il nuovo Parlamento voterà sulla persona del Primo Ministro, e il partito Gyurcsány, che dovrebbe avere la fazione più numerosa, e Momentum, che ha anche una posizione stabile, avranno un ruolo significativo in questo. Il primo esprimeva la sua opinione soprattutto nelle sue dichiarazioni, mentre il secondo lo esprimeva anche nei suoi gesti su questioni che interessano oltreconfine. Con il ritorno della sinistra, il sistema attuale verrebbe chiaramente ribaltato.

"Devi partecipare attivamente all'attuazione e all'ulteriore sviluppo della politica di vicinato dell'UE, perché è di primaria importanza che l'Unione sia circondata da una zona di stabilità, sicurezza e prosperità - leggi Jobbik, DK, MSZP, Párbeszéd, LMP e Momentum nel programma minimo per gli studenti iscritti al Fondo Paritetico. – Sosteniamo le legittime aspirazioni delle minoranze ungheresi che vivono nei paesi limitrofi al fine di proteggere la loro identità, la loro lingua madre e i valori culturali e garantire il loro diritto all'autodeterminazione. (...) Vediamo tutte le minoranze come attori che rafforzano le nostre relazioni con i paesi vicini."

Sebbene il Fondo comune stia cercando di rompere con la tradizione politica di sinistra degli ultimi anni, secondo cui il sostegno politico e finanziario degli ungheresi degli altopiani, dei Precarpazi, della Transilvania, della Vojvodina, dell'Ungheria meridionale, di Muraköz e del Burgenland è fuorviante - due cose che meritano sicuramente di essere evidenziate nel relativo documento:

I punti ivi contenuti non sono vincolanti;
L'organizzazione fondata dal candidato primo ministro di sinistra, il Mendiki Magyarországa Mozgalom (MMM), non ha partecipato alla creazione del programma.

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Fonte: mandarino

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