La nascita di Gesù viene celebrata nella liturgia della Chiesa per otto giorni, ma il giorno dopo Natale il colore bianco della liturgia diventa rosso: il colore del sangue e della sofferenza. Oggi ricordiamo il primo martire cristiano.

Il diacono Saint István è il primo martire del cristianesimo. Il nome greco Stephen (Stephanos) fu la prima vittima conosciuta dell'intolleranza religiosa tra ebrei e cristiani. Dopo che il Sinedrio di Gerusalemme (corte suprema) lo processò con l'accusa di blasfemia, István, nel suo discorso di difesa, credette che Gesù fosse il Salvatore e il Figlio di Dio e chiamò gli ebrei gli assassini di Gesù Cristo. István è stato condannato alla lapidazione dal Sinedrio secondo la legge ebraica. Santo Stefano, il primo martire, è raffigurato in una dalmatica diaconale, poiché, come si evince dalla sua storia, fu uno dei primi sette diaconi nominati dagli apostoli. Divenne così il patrono dei diaconi.

Il martirio del diacono Stefano fu immortalato da San Luca Stefano era uno dei sette diaconi scelti dagli apostoli per vivere della preghiera e del ministero della parola.

Tra i sette diaconi, Lukács individua István, che era "un uomo pieno di fede e di Spirito Santo". István ha ricevuto tutti i doni celesti per il servizio, nel senso originario della parola, era tutto un servo, un "diacono".

Fu portato davanti al Sinedrio come Gesù, e le stesse accuse furono mosse contro di lui. Su di esso si è compiuta la promessa di Cristo: "E quando ti condurranno nella sinagoga, davanti ai capi e alle autorità, non preoccuparti di come e con che cosa difenderti, o che cosa dire, perché lo Spirito Santo ti insegnerà in quell'ora quello che devi dire» (Lc 12 , 11-12).

Il discorso di difesa dell'imputato è caduto sugli accusatori come un'accusa seria, che hanno capito, e István ha pronunciato la frase: " Vedo i cieli aperti e il Figlio dell'uomo che sta lì alla destra di Dio!"

Il primo martire fu lapidato e suggellò la sua coraggiosa testimonianza. Prima della sua morte, gridò: "Signore Gesù, prendi la mia anima!"

Fra Filippo Lippi: Sepoltura di Santo Stefano (1460)

Anche la festa del diacono István è fissata dalle più antiche fonti liturgiche al 26 dicembre.

Fonte: corriere ungherese

Immagine del titolo: Rembrandt: Il martirio di Santo Stefano)