Il sindaco di Sepsiszentgyörgy, Árpád Antal, ha reagito sulla sua pagina sui social media alle espressioni liberali di sinistra che chiedevano la distruzione dei voti ungheresi all'estero. Questo è ciò che volevano ottenere i progettisti della bufala.

"Oggi, sui media della Transilvania e dell'Ungheria sono state pubblicate registrazioni che mostrano schede scartate raccolte in sacchi a Jedden, nella contea di Maros. L'RMDSZ condanna le accuse che suggeriscono che si tratti di una frode elettorale.

Consideriamo inaccettabile e infondata anche la richiesta dei partiti di opposizione in Ungheria, secondo cui tutti i voti transfrontalieri dovrebbero essere distrutti. Il filmato conferma che si tratta chiaramente di una provocazione organizzata volta a screditare i voti oltre confine.

Tutti noi che abbiamo completato una votazione postale sappiamo che ogni busta sigillata contiene una dichiarazione di identificazione. Senza di essa il voto non è valido! L'intenzione di screditare è quindi evidente!" Árpád Antal ha scritto nel suo post su Facebook.

Fonte: Facebook