Il Magyar Autoklub (MAK) rifiuta la chiusura definitiva della sezione del molo inferiore di Pest utilizzata come corridoio di traffico nord-sud tra il Ponte delle Catene e il Ponte Erzsébet, e la deviazione del traffico del molo, ha annunciato giovedì il MAK.

Anche se il MAK condivide il concetto di città vivibile e verde e ritiene necessario ridurre il traffico nei quartieri interni, non condivide la retorica di "restituire le rive del Danubio ai cittadini di Budapest".

Pertanto, il MAK ha contattato il Comune metropolitano e, come unica organizzazione che si occupa di guida, ha partecipato alla consultazione tenutasi il 25 aprile, dove le posizioni non si sono avvicinate.

Secondo il punto di vista dell'organizzazione, è necessaria una pianificazione strategica "invece che ideazione", durante la quale va esaminata anche la possibilità di deviare il traffico di banchina nel sottosuolo. Non è inoltre rinviabile la realizzazione dei parcheggi P+R e lo sviluppo del trasporto extraurbano.

"Crediamo che Budapest possa essere resa più verde, più amichevole e più funzionale allo stesso tempo senza renderlo impossibile per alcuni gruppi di utenti della strada, in particolare gli automobilisti", ha affermato il Magyar Autoklub.

Fonte: MTI

Foto: MH/Tamás Purger