Péter Jakab sulla sua pagina Facebook per non essersi scusato con lui.

"Ha mentito dicendo che ho minacciato di picchiare un operaio. ho fatto causa. Gli ha dato un grande arco. Cos'è per lui la legge e lo stato di diritto? Il tribunale ora gli ha ordinato di scusarsi almeno se aveva già mentito. Lo ha fatto in grande stile. Cos'è la giustizia e l'onore per lui. Pertanto, ora ho deciso di inviargli un esecutore testamentario. Non perché le scuse di un bugiardo pseudo-cristiano - cioè il leader della fazione Fidesz - siano così importanti, ma perché almeno una volta sa cosa vuol dire. Alla fine, il vero esecutore sarà il popolo", ha scritto Jakab nel suo post di sabato.

Non ci volle molto per la risposta. Máté Kocsis ha reagito in un post.

Fonte: Koszticsák Szilárd

Fonte: Koszticsák Szilárd

"Una breve risposta all'aggressivo Peti Jakab:

Caro signor Peti! Non sto incolpando te, ma te. Sono contento che ti dia fastidio. Capisco, gli incidenti di bullismo non mi preoccupano. Non citare in giudizio o denunciare nessuno in questo. L'anno scorso hai agito in modo molto minaccioso nei confronti dell'uomo macchina, l'hanno visto tutti, non esserne orgoglioso! Un piccolo promemoria nel video qui sotto, per il quale dovrei anche scusarmi, se ho capito bene (P.S.: Peti! Non fare riferimento agli elettori, di recente li hai bocciati.)"

Fonte: 888.hu

Immagine in primo piano: mandiner.hu