Martedì la Svizzera ha dato una fredda risposta al suggerimento del primo ministro ucraino di utilizzare i beni degli oligarchi russi sequestrati in base alle sanzioni occidentali per il progetto di ricostruzione da 750 miliardi di dollari dell'Ucraina, ha riferito l'agenzia di stampa Reuters.

Alla conferenza di Lugano sulla ricostruzione dell'Ucraina, il primo ministro Denisz Smihal ha parlato del fatto che i paesi occidentali hanno sequestrato circa 300-500 miliardi di dollari di beni russi durante le misure punitive e che questo denaro, secondo lui, potrebbe essere utilizzato per il ricostruzione di scuole, ospedali e appartamenti distrutti .

La Svizzera, che secondo il suo rapporto di maggio ha finora sequestrato un totale di 6,3 miliardi di franchi di beni russi soggetti a sanzioni, si oppone al suo trasferimento automatico. Ignazio Cassis ha affermato che la protezione dei privati ​​contro il potere statale è estremamente importante e che deve essere creata una base giuridica per la confisca dei beni.

"Secondo le regole nella stragrande maggioranza delle democrazie... possiamo congelare o congelare i beni per risalire alle loro origini", ha detto Cassis. Occorre inoltre chiarire questioni quali la proporzionalità delle misure e il rapporto tra il denaro in questione e la guerra in Ucraina. "Possiamo prendere una decisione perfetta per l'Ucraina, ma così facendo creiamo un precedente affinché tale decisione venga presa anche in altri casi, dando così più potere allo Stato a spese del popolo", ha aggiunto. .

Fonte: MTI

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Che cos'è la democrazia, lo stato di diritto? Per quanto percepibile è ciò che chi lo promuove lo considera, così lo interpreta secondo il proprio gusto. Così, alla luce di ciò, sequestrano i beni privati ​​e poi li confiscano, dicendo che ne hanno bisogno gli oligarchi ucraini, così come le multinazionali occidentali, per via della ricostruzione.

Questo metodo è familiare da qualche parte. È una vecchia forma di comunismo, cioè è chiaro che l'odierna élite dirigente europea, che si dichiara liberale e democratica, è la reincarnazione dei comunisti, poiché si è appropriata di tutta la proprietà privata e poi l'ha distribuita. che Klára Dobrev sieda nell'EP e goda di popolarità tra i suoi amici. Sta lentamente arrivando il momento in cui il 10 per cento del denaro presente sul conto bancario di ogni cittadino europeo sarà bloccato e preso in consegna, a causa della crisi economica che abbiamo causato. Non farmi sorridere, perché prima viene il blocco del riscaldamento, poi l'uso dell'auto, e poi il frugarsi in tasca. Tutto questo promuovendo la democrazia, dicendo, purtroppo, che non possiamo fare nulla, non siamo colpevoli.

Foto di apertura: Ignazio Cassis. Foto: Fabrice Coffrini / AFP