già scritto questa mattina che l'annuncio referendario di István Ujhelyi aveva fatto saltare la miccia anche in una parte dell'opposizione. Márton Gyöngyösi (lister) sta ora proponendo qualcosa di simile, secondo il quale non dovrebbe essere approvata una legge sulla base della quale il governo farebbe uscire l'Ungheria dall'Unione Europea! Bravo, ma chi vuole far passare una legge del genere?

Il nostro numero inaccettabile è l'adesione all'UE, che comporta la mutilazione fatale della nostra indipendenza nazionale - questa frase ancora nel documento di fondazione di Jobbik è interessante perché, in concorrenza con il dottor Márton Ujhelyi, Gyöngyösi avrebbe fatto votare gli ungheresi in un referendum per impedire al governo di prendere il paese fuori dall'UE. Gyöngyösi ha presentato l'iniziativa come privato per motivi tecnici, perché non ha ancora registrato presso il tribunale la sua elezione a presidente del partito, ma la presidenza di Jobbik sostiene la mossa.

Lunedì, Márton Gyöngyösi, presidente di Jobbik e membro del Parlamento europeo, ha preso la sua iniziativa alla Commissione elettorale nazionale; il politico dell'opposizione vuole assicurarsi che il parlamento non possa prendere una decisione che potrebbe portare al ritiro dell'Ungheria dall'Unione Europea (UE). Nella conferenza stampa tenutasi prima della presentazione dell'iniziativa, Márton Gyöngyösi ha parlato del fatto che la Legge fondamentale vieta lo svolgimento di un referendum su una questione riguardante gli obblighi derivanti dai trattati internazionali, mentre il governo può far uscire il Paese dall'UE in qualsiasi momento con una maggioranza parlamentare di due terzi. In una questione di tale importanza non si può evitare la volontà del popolo, che può essere espressa solo attraverso un referendum - ha detto, indicando che la sua iniziativa chiederà il parere dei cittadini sul fatto che siano d'accordo che "il Parlamento non dovrebbe sostenere qualsiasi proposta o mozione che escluda l'Ungheria dall'Unione europea può comportare la sua uscita". Ha aggiunto che tre anni fa, nella campagna per le elezioni del Parlamento europeo, il suo partito aveva già messo in gioco "se permetteremo a Viktor Orbán di portare l'Ungheria fuori dall'Unione europea"; all'epoca questa affermazione fu anche derisa dai partiti di opposizione, ma dal recente discorso del primo ministro in Toscana è diventato assolutamente chiaro che questo era il suo obiettivo.

Fonte: PestiSrácok

Immagine di presentazione: MTI