20 ONG nazionali che lavorano per proteggere la vita fetale e sostenere le donne incinte in crisi hanno formulato la loro posizione in un comunicato congiunto in merito all'emendamento che ha suscitato una grande risposta sociale.

Sosteniamo il "regolamento del suono del cuore"!

In ottemperanza al decreto ministeriale entrato in vigore il 15 settembre, è stato modificato il decreto attuativo della legge sulla tutela della vita fetale, il quale stabilisce che d'ora in poi l'aborto richiederà una relazione rilasciata da un ostetrico-ginecologo, che dimostri che il l'operatore sanitario "è responsabile del funzionamento delle funzioni vitali del fattore indicativo del feto" è stato presentato alla madre in modo chiaramente identificabile. In caso contrario, la possibilità dell'aborto come intervento medico non è pregiudicata dal decreto.

La comunità ungherese per la protezione della vita accoglie e sostiene all'unanimità il nuovo decreto.

Oggi una serie di esperienze internazionali dimostrano che l'esame, facilmente eseguibile con i moderni strumenti diagnostici, può salvare la vita a molti nostri simili in età fetale. Il suono del battito cardiaco del bambino, il conseguente "incontro" tra il bambino e la madre, ha in molti casi fatto tornare indietro la madre disperata che si stava preparando ad abortire, si è sentita in una situazione forzata, ed è rimasta scioccata dal battito del suo bambino a rendersi conto che lei non portava un "nodulo cellulare", ma una vita senziente e in via di sviluppo sotto il suo cuore.

Il nuovo decreto dà alla donna in crisi la possibilità di non pentirsi della sua - poi irreversibile, vitale - decisione! Entrambi contano, la vita della madre e del bambino sono vite umane ugualmente preziose!

Non è poi trascurabile che molte famiglie, in quanto genitori adottivi, si impegnerebbero ad allevare figli i cui genitori rinunciassero a loro, o che finirebbero la loro vita con un aborto già in età fetale.

Le organizzazioni firmatarie sono fiduciose che molti bambini possano essere salvati e che molte madri e famiglie possano evitare i traumi fisici, mentali e relazionali che seguono un aborto facendo finalmente sapere al feto - anche se solo per pochi secondi - il suo destino ai suoi genitori.

Il decreto è un passo importante per dichiarare che la nostra società si sente responsabile per ogni bambino concepito e che condividiamo tutti questa responsabilità!

Sosteniamo il "decreto del battito cardiaco", nello spirito della Legge fondamentale, che afferma che: "Ogni persona ha diritto alla vita e alla dignità umana, la vita del feto ha diritto alla protezione fin dal concepimento".

Continueremo la nostra lotta per la vita e la formazione dell'atteggiamento per far rispettare questo!

Firmatari:

  • Csaba Böjte, monaco francescano - fondatore della Fondazione St. Ferenc Dévai
  • Dr. János Székely – Vescovo della diocesi di Szombathely
  • András Csókay, neurochirurgo
  • Gabor Móczar
  • La direzione dell'Associazione Ungherese dei Medici Cristiani:
  • Dott. Ballane Presidente Márta Molnár
  • dott. Segretario generale Gábor Győri
  • dott. Presidente ereditario Irén Drenyovszky
  • dott. Vicepresidente Péter Ferencz
  • CitizenGO – Direttore Eszter Schittl
  • Società Ungherese di Bioetica - dr. Presidente Bernadette Rojkovich
  • Atto contro l'aborto - Presidente Zoltán Karácsonyi
  • Istituto St. István - dott. Zsuzsanna Mathe
  • Centro per la dignità umana - Direttore Edit Frivaldszky
  • Comunità Youth in Life Service - fondatrice Ilona Keresztes
  • Fondazione tanto attesa - fondatore József Lukács
  • Associazione Alfa - Presidente Imre Téglássy
  • Palánta Destiny Foundation - Presidente Tibor Kőrös
  • Associazione Call for Life - Vicepresidente Zsuzsanna Bergs
  • Associazione Call for Life - Klaudia Sáfrán, membro del consiglio
  • Associazione József - Fondatori Dávid e Anett Olaj
  • Fondazione 2=1 – fondatori Etelka Muzslai e Gábor Muzslai
  • Fondazione IHS - Presidente Dr. József Győri
  • Associazione degli ungheresi in Europa - Zsuzsanna Albertné Görgey
  • Emmanuel Community Ungheria, non temere, non ti giudicherò -
  • Mária Kovácsné Treer e Ferenc Kovács Fondatori
  • ERGO – Presidente di Ilona Ékes Organizzazione Regionale Europea
  • Bring Another Hungarian to the World Movement - la fondatrice Edda Budaházy
  • Associazione Nazionale Famiglie Numerose - Presidente Katalin Kardosné Gyurkó
  • Fondazione Società Protetta – Fondatori Andrea Földi-Kovács e László Földi

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