Il nuovo regolamento del ministero dell'Interno di Roma, presentato dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi nella riunione di gabinetto di mercoledì sera, prevede soccorsi immediati e vieta il trasferimento dei migranti da una nave civile all'altra.

Nell'ultima riunione governativa dell'anno è stato adottato un pacchetto di misure in materia di migrazione e attività delle organizzazioni non governative (ONG) nel Mediterraneo. Il decreto entrerà in vigore con la sua pubblicazione sulla Gazzetta Italiana nei prossimi giorni. I dettagli della legislazione saranno elaborati dal parlamento.

Luca Ciriani, il ministro incaricato dei rapporti con il Parlamento, ha prefigurato il contenuto del pacchetto di misure in un comunicato alla televisione pubblica RAI1.

Ha affermato che il decreto, che mira a fermare l'immigrazione clandestina, mira a regolamentare le attività delle navi delle organizzazioni non governative (ONG) che trasportano migranti con "restrizioni e sanzioni".

"L'Italia non può essere l'unica destinazione della migrazione dal Nord Africa. Le Ong non possono operare senza regole (..) il ministro dell'Interno vuole dettare regole chiare, in caso di violazione delle quali scatteranno le sanzioni. Penso che questo sia quello che dovrebbe fare un Paese serio", ha detto Luca Ciriani.

Matteo Piantedosi aveva precedentemente indicato di voler introdurre entro la fine dell'anno un nuovo codice di condotta per le navi civili attive nel Mediterraneo.

.Secondo la prassi corrente, ci sono decine di navi nel mare tra la Libia e l'Italia, tutte tranne due mantenute da ONG straniere, che trasportano le persone imbarcate quasi esclusivamente verso le coste del sud Italia.

Secondo la bozza del Ministero dell'Interno, possono attraccare nei porti italiani solo le navi che, dopo aver imbarcato il primo gruppo, chiedono alle autorità italiane la designazione di porto sicuro e partono per la località designata.

Il provvedimento ritiene inaccettabile che le navi civili che annunciano i soccorsi aspettino giorni per raccogliere quante più persone possibile. Anche il trasferimento di gruppi da una nave civile all'altra è un fattore squalificante per le autorità italiane. Tutto ciò non fa riferimento a un'operazione di salvataggio, ma alla migrazione organizzata, secondo la lettura del ministero dell'Interno.

Tra le nuove misure di sicurezza il sequestro e multe fino a cinquantamila euro per le imbarcazioni che violano le norme.

Roma vuole anche che inizi l'identificazione dei richiedenti asilo internazionali sulle navi con i contrassegni di maestà straniera per velocizzare eventuali trasferimenti. Matteo Piantedosi non ha mai nascosto di ritenere che chi arriva con navi civili debba essere accolto dal Paese dell'organizzazione che gestisce la nave.

Giovedì mattina è previsto l'arrivo nel porto di Ravenna della nave Ocean Viking con 113 persone a bordo. La nave dell'organizzazione francese SOS Mediterranee trasporta persone sulle coste italiane dal 2015: a novembre, la nave è andata prima al porto di Tolone in Francia, poi ha intrapreso un altro viaggio di salvataggio, e ora è tornata di nuovo in Italia.

Secondo i dati del ministero dell'Interno, dall'inizio dell'anno fino a mercoledì sera sono arrivate sulle coste italiane oltre 102mila persone. Nello stesso periodo dell'anno scorso, il loro numero era di oltre 66.000.

MTI

Foto di copertina: MTI/EPA/Croce Rossa Italiana/Yara Nardi