Il nostro patriota spirituale ha dimostrato ancora una volta di essere il rappresentante dell'anima e del cuore della nostra maggioranza nazionale nel mondo.
Il suo discorso alle Nazioni Unite riguardava il futuro non solo degli ungheresi, ma dei cittadini europei sani di mente, gli abitanti del nostro continente, con voce chiara, con profonda preoccupazione.

La guerra russo-ucraina non può intensificarsi ulteriormente, non può assorbire la sanità mentale responsabile dei leader dell'UE.
Nella riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, il Ministro ha espresso la sua fiducia nella realizzazione della pace, che è ormai desiderio e interesse di tutti gli abitanti del continente.

È tempo che i massimi leader dell'Unione europea inizino a negoziare un cessate il fuoco tra le parti in conflitto.
Lascia che le armi tacciano, lascia che le soluzioni diplomatiche vengano alla ribalta. In questo caso, le nazioni si schiereranno dietro i leader dell'UE nella strada a senso unico della pace.

László Csizmadia, presidente di CÖF-CÖKA