Nella mattinata di lunedì 13 marzo, nel decimo anniversario della sua elezione, Papa Francesco ha celebrato la messa insieme ad alcuni cardinali di curia nella cappella della Casa di Santa Marta. In un messaggio pubblicato sul suo account Twitter, @Pontifex ci ha chiesto di continuare a pregare per lui. Il cardinale Matteo Maria Zuppi ha espresso al Santo Padre gli auguri dei vescovi italiani.

"Buonasera!" saluto, con cui Papa Francesco si è presentato alla Chiesa e al mondo dieci anni fa, "è stato l'inizio di un dialogo" e nell'ultimo decennio "ci ha fatto capire quanto sia attraente e convincente il Vangelo, che sa rispondere alle tante domande della storia e ascoltare quelle domande, che sorgono tra le sofferenze dell'umana esistenza». Il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha salutato il Papa in un videomessaggio a nome degli Arcivescovi italiani in occasione del decimo anniversario dell'elezione del Santo Padre. Molte persone da tutto il mondo hanno salutato il Papa, che lunedì mattina ha celebrato la messa nella cappella della Casa di Santa Marta con i cardinali presenti a Roma, ha riferito il centro stampa della Santa Sede. In un post dal suo account Twitter @Pontifex, Papa Francesco ha ringraziato per le preghiere ricevute:

Grazie per avermi accompagnato con le vostre preghiere. Per favore, continua a pregare per me", si legge sul social network in nove lingue .

Dal saluto pronunciato la sera del 13 marzo 2013, le parole ei gesti del Papa "continuano a toccare il cuore, a sorprendere ea parlare a tutti", ha detto il card. Zuppi nel suo messaggio. – Papa Francesco “ci ha insegnato a uscire, stare in strada e, soprattutto, andare nelle periferie per capire chi siamo.

Fonte: Vatican News

Papa Francesco nella Giornata Mondiale dei Poveri 2019/Fonte: Vatican News

Possiamo conoscerci veramente solo se lo guardiamo dall'esterno, da quelle prime periferie, che sono i poveri». «Ce li ha fatti incontrare, vedere, toccare, per farne nostri fratelli più piccoli», perché, come ha ricordato più volte il Papa:

"non abbiamo una fede da laboratorio, ma un cammino nella storia da percorrere insieme".

Anche i vescovi italiani hanno espresso la loro gratitudine per "il fatto che il Papa abbia accettato XVI. Benedetto”, e che li ha accompagnati fin dall'anno della fede, esortandoli a “vivere da cristiani in mezzo alle tante contraddizioni, sfide ed epidemie di questo mondo”. L'impegno affermato dai vescovi è quello di “trovare insieme le vie della pace” perché “solo la pace che nasce dall'amore fraterno e disinteressato può aiutare a superare le crisi personali, sociali e globali”.

Fonte: Magyar Kurír/Radio Vaticana

Foto: Notizie dal Vaticano