Migliaia di manifestanti pro-life si sono uniti nel fine settimana a Roma alla marcia per la protezione dei bambini non ancora nati.

Sabato scorso, migliaia di italiani pro-life hanno sfilato per le strade di Roma per incoraggiare le future mamme a "scegliere la vita" per il loro bambino non ancora nato. Il corteo ripreso dalle foto della Catholic News Agency parla da solo: è guidato da giovani adulti che, in testa alla "Manifestazione per la vita", proclamano sui loro striscioni:

"Scegliamo la vita".

Nonostante la pioggia, un buon numero di famiglie e sostenitori ha marciato - tutte le età erano rappresentate nel corteo cerimoniale. È festosa, come proclamano cartelli, palloncini e bandiere: ogni vita umana è preziosa. I manifestanti hanno anche avvertito che gli aborti devono essere fermati.

Massimo Gandolfini , principale organizzatore della manifestazione pro-life, ha dichiarato alla stampa che la marcia ha alzato la voce non solo contro lo sterminio delle vite non ancora nate, ma in difesa di ogni vita umana: si oppongono anche all'aborto, all'eutanasia e alla maternità surrogata, poiché gli interessi del bambino vengono prima di tutto.

Secondo Gandolfini, non fa parte di nessuna organizzazione politica. Come ha detto, la sua "politicizzazione" si estende alla protezione della vita, della famiglia naturale e della libertà educativa dei genitori. La sua organizzazione vuole che l'Italia crei una festa nazionale per i bambini non ancora nati e aumenti il ​​sostegno alle future mamme bisognose, in modo che meno siano costrette a porre fine alla vita del proprio bambino.

In Italia l'aborto è consentito per qualsiasi motivo fino a 90 giorni, ma è consentito anche successivamente in ogni caso in cui vi sia un rischio per la salute fisica o mentale della madre o vi sia la possibilità che il nascituro abbia un disturbo dello sviluppo . L'aborto è stato legalizzato nel Paese nel 1978, ma molti medici si rifiutano ancora di praticarlo nel Paese a maggioranza cattolica. è stata eletta Giorgia Meloni . Il politico cattolico e pro-life ha dichiarato in un'intervista a marzo che vorrebbe che il governo fornisse un maggiore sostegno finanziario alle future mamme in difficoltà in modo che "non perdano la gioia di crescere i figli".

Fonte: www.vasarnap.hu

(Immagine di intestazione: Catholic News Agency )