L'arcidiocesi di Gyulafehérvár sta costruendo un centro giovanile con cappella, adatto ad accogliere cinquanta persone, a Szeltersz, vicino alla Szentegyháza. Miklós Soltész, Segretario di Stato del Primo Ministro responsabile per le relazioni ecclesiali ed etniche, ha definito il progetto molto importante, e allo stesso tempo ha assicurato ai presenti il ​​sostegno del governo ungherese.

La casa della gioventù a due piani e dieci stanze è di proprietà dell'arcidiocesi di Gyulafehérvár e gestita dall'arcidiocesi di Gyulafehérvár. L'ideatore del progetto è stato lo stesso Segretario di Stato Miklós Soltész, che già nel 2018 aveva assicurato alla Chiesa il sostegno dello Stato ungherese - ha spiegato Tamás Huba, viceparroco della parrocchia di Little Saint Teréz a Székelyudvarhely, aggiungendo che l'aiuto è stato ricevuto con la collaborazione dell'Ordine Paolino. Come ha detto, grazie a questo, dopo aver scelto il luogo, hanno potuto acquistare il terreno dalla Fondazione Szent Gellert e da un privato, quindi la costruzione potrebbe iniziare quest'anno. Il parroco ha sottolineato che il centro giovanile dovrebbe essere un luogo di incontri benedetti, dove i giovani possono condividere la loro gioia, tristezza e difficoltà, dove possono incoraggiarsi a vicenda e guardare al futuro. Tamás Huba ha anche rivelato che, su richiesta dei Padri Paolini, il beato Özséb sarà il patrono del luogo.

Il Segretario di Stato Miklós Soltész ha chiesto ai giovani che, oltre ad essere un luogo di vacanze, amore, amicizie e incontri, la struttura sia anche un luogo di valori cristiani, dove prepararsi ai pericoli della vita e imparare come difendere la loro fede. Ricorda sempre il tardo II. L'ex dichiarazione di papa János Pál: "siate segni di contraddizione", ha detto il segretario di stato.

Il segretario di Stato Miklós Soltész ha anche affermato che il governo ungherese ha inizialmente sostenuto il progetto con 150 milioni di HUF, dai quali è stato possibile acquistare il terreno necessario per la costruzione, nonché completare i piani e altra documentazione. Per continuare l'attuazione già avviata, l'aiuto arriva di nuovo dallo stato ungherese, questa volta si tratta di 305 milioni di HUF.

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Foto: Sándor Haáz