Nell'Unione europea non c'è possibilità di veri dibattiti democratici basati sul rispetto reciproco, così come sui doppi standard che si manifestano costantemente, ha affermato Péter Szijjártó, ministro degli affari esteri e del commercio, in una dichiarazione del suo ministero a Karpacz, nel sud della Polonia .

Intervenendo al Karpacz Economic Forum, il ministro degli Esteri ha detto: sarebbe importante avere una discussione onesta sul superamento delle sfide che il continente deve affrontare. Tuttavia, coloro le cui opinioni differiscono dal mainstream vengono solitamente definiti antieuropei e messi ai margini, ha affermato il capo del ministero durante una tavola rotonda alla conferenza internazionale chiamata Europa dei Carpazi, organizzata dalla camera bassa del parlamento polacco , il Sejm.

Péter Szijjártó ha aggiunto: L'Ungheria è interessata a un'Unione europea forte, basata su Stati membri forti in grado di preservare il proprio patrimonio, identità nazionale e cultura, e rifiuta completamente la posizione estremista e federalista che mira a creare una sorta di Stati Uniti d'America Europa, e non vuole trasferire ulteriori poteri a Bruxelles.

Per quanto riguarda la competitività dell'UE, Szijjártó ha affermato che il diritto di decidere sulla propria politica fiscale non dovrebbe essere tolto agli Stati membri e che è necessaria anche la concorrenza interna. Inoltre, secondo lui, bloccare l'espansione della comunità riduce anche la competitività, soprattutto dopo il ritiro del Regno Unito e il fallimento dei negoziati sull'accordo quadro Ue-Svizzera.

Il ministro ungherese ritiene che la Serbia dovrebbe essere ammessa nell'UE senza indugio; questo sarebbe un enorme fattore di stabilizzazione per tutti i Balcani occidentali. Inoltre, come ha detto, è anche importante vedere che non c'è vuoto in politica; se il blocco non agisce, un'altra potenza amplierà la sua influenza nella regione.

Il ministro ha definito la cooperazione di Visegrad l'anima della politica estera ungherese, sottolineando che grazie ad essa i quattro Paesi hanno ottenuto risultati in importanti questioni europee che da soli non avrebbero avuto possibilità. Ha sottolineato: Se non ci impegniamo, oggi i migranti sarebbero distribuiti secondo le quote obbligatorie di reinsediamento nell'UE, ma non abbiamo ceduto all'incredibile pressione dall'esterno, siamo rimasti fedeli alla nostra posizione fino in fondo.

Péter Szijjártó ha infine sottolineato: il fatturato commerciale della Germania con i Visegrád Four è del settanta per cento superiore a quello con la Francia. A questo proposito, ha sottolineato che l'Europa centrale è la spina dorsale dell'economia tedesca e, grazie alla ragionevole politica economica e di sicurezza, è diventata una delle regioni più competitive al mondo; ad esempio, ogni anno dal 2014, l'Ungheria ha battuto il record di investimenti in entrata.

Fonte: Pest Boys