L'Europa è sotto attacco migratorio da diverse direzioni, che dovrebbe aumentare nei prossimi mesi a causa dell'irresponsabile politica di immigrazione dell'UE e di alcune dichiarazioni irresponsabili, ha avvertito martedì il ministro degli Affari esteri e del commercio finlandese Péter Szijjártó.

Secondo l'annuncio del ministero degli Affari esteri e del commercio, Péter Szijjártó ha riferito ad Hameenlinna, al forum dei paesi di Visegrad, nordici e baltici, che oltre alla consueta direzione sud e sud-est, l'UE è anche soggetta a una migrazione sempre più forte pressione da est. Come ha detto, la Lituania e la Polonia si sentono minacciate dalla Bielorussia, e questo ha un impatto diretto sull'intera regione del Nord Europa.

Ha sottolineato: questa pressione aumenterà nei prossimi mesi, dal momento che quattro milioni dei 39 milioni di abitanti dell'Afghanistan sono già stati costretti a lasciare le loro case, e alcune persone nell'Europa occidentale li stanno esortando a partire per il continente.

Péter Szijjártó ha affermato che il Nord Europa sta ora affrontando la sfida che fa parte della vita quotidiana nell'Europa centrale dal 2015, e questo sta cambiando un po' la posizione dei governi del nord.

Nel 2015, l'Ungheria è stata oggetto di un grave attacco perché abbiamo costruito una recinzione al nostro confine per proteggere noi stessi e l'UE. Hanno usato tutti i tipi di epiteti sgradevoli su di noi e non si sono preoccupati di paragonarci alle dittature più oscure del 20° secolo, ha detto. Ha aggiunto che, d'altra parte, la situazione oggi è cambiata, quindi la costruzione di recinzioni di confine è diventata una pratica comune nell'Unione europea.

A questo proposito, l'Ungheria ha esperienze positive, perché se non fosse stata costruita una recinzione al confine meridionale, centinaia di migliaia o addirittura milioni in più sarebbero potute arrivare illegalmente in Europa, ha sottolineato.

Pertanto, l'Ungheria ha difeso l'Europa, ha difeso la Germania, che è considerata la principale destinazione delle migrazioni, ed è ovviamente pronta a farlo ora, ha sottolineato il ministro degli Affari esteri e del commercio.

Fonte: MTI