L'assedio del confine polacco va oltre le possibilità di risolvere e sistemare pacificamente la classica questione dei migranti. Il CÖF-CÖKA, che è l'organizzatore delle marce per la pace in Ungheria, esprime la sua opinione che ora non si tratta solo di proteggere i confini della Polonia, perché il fenomeno equivale ad attaccare i 27 Stati membri dell'Unione.

Non c'è dubbio che occorre agire immediatamente. L'organizzazione del gruppo di migranti, il loro probabile addestramento, e poi il loro accompagnamento con le forze bielorusse al confine tra Polonia e UE, mette in discussione la sicurezza della popolazione dell'Unione Europea.

Ci aspettiamo un'azione rigorosa dalla NATO prima che i problemi del conflitto di confine vengano trasmessi alla Polonia dai funzionari dell'Unione Europea.

Riteniamo che la questione principale sia se la Commissione europea, guidata dalla signora von der Leyen, si assuma la responsabilità che le è stata affidata e considerata sua se, in assenza di misure, si verifica un conflitto armato. Sebbene la Polonia abbia il compito di proteggere l'Unione e i propri confini, potrebbe anche essere costretta a schierare l'esercito. Prima che venga sparato il primo colpo, la Commissione europea dovrebbe decidere di accettare la costruzione della barriera di confine e sostenerla con tutti i mezzi.

A nostro avviso, non dobbiamo più discutere la questione dei migranti, ma un attacco organizzato all'Unione europea e un'invasione della sua popolazione.

Si vede che le forze politiche e ideologiche sostengono e organizzano, con gente sviata e organizzata, l'occupazione delle nostre terre, anche in senso geografico.

Chiediamo misure sane che siano efficaci nel reprimere la moderna conquista nazionale, prevenire la creazione di società parallele e proteggere la civiltà giudeo-cristiana.

Al confine tra Polonia e Bielorussia, dobbiamo mostrare il messaggio dei cittadini e dei civili dell'UE che sono d'accordo con noi, e dobbiamo anche esporre le bandiere degli Stati membri. CÖF-CÖKA consegnerà quindi una bandiera ungherese all'Ambasciata della Repubblica di Polonia come simbolo del nostro messaggio civico e unità.

Gestione di CÖF-CÖKA