I genitori hanno il diritto di conoscere il contenuto delle lezioni che si terranno nelle scuole da parte delle organizzazioni civili e, in ultima analisi, di vietarle: è l'opinione del 73 per cento dei polacchi, secondo un sondaggio pubblicato domenica dal portale di notizie wpolityce .pl.

Il sondaggio è stato condotto dalla società di sondaggi Social Changes per conto del portale polacco conservatore. Tra il 73 percento, il 39 percento degli intervistati ha risposto "sicuramente sì" e il 34 percento ha risposto "piuttosto sì". Al contrario, il 13% degli intervistati ha espresso un'opinione che mette in discussione il diritto dei genitori all'informazione e al processo decisionale, di cui il 6% ha risposto "decisamente no" e il 7% ha risposto "piuttosto no". Il 14 per cento degli intervistati non ha espresso un'opinione sull'argomento.

Il 9 febbraio, il parlamento polacco ha votato per modificare la legge sull'istruzione, che

AUMENTA L'AUTORITÀ DEI SOPRINTENDENTI CONTEA IN MODO, TRA L'ALTRO, CHE APPROVANO POI I PROGRAMMI DELLE LEZIONI CHE DEVONO ESSERE TENUTE DA ORGANIZZAZIONI CIVILI NELLE SCUOLE PRIVATE E SECONDARIE.

Almeno due mesi prima di tali sessioni, il dirigente scolastico sarà tenuto a richiedere informazioni dettagliate sul loro contenuto.

La modifica alla legge è stata avanzata dal Ministero dell'Istruzione, riferendosi al fatto che l'educazione sessuale nelle scuole è spesso svolta da organizzazioni radicali, utilizzano forme non adeguate all'età dei bambini e vanno contro la tradizionale famiglia concetto.

si tenevano lezioni, spesso senza previa informazione da parte dei genitori. Secondo il ministro dell'Istruzione Przemyslaw Czarnek

LA LEGGE CONFERMA IL DIRITTO DEI GENITORI A CRESCERE I PROPRI FIGLI SECONDO LA PROPRIA VISIONE DEL MONDO.

L'emendamento alla legge è criticato anche dall'opposizione, da alcuni comuni e da diverse ong. Sostengono che i nuovi regolamenti limitano l'autorità dei presidi scolastici e dei comuni che gestiscono le scuole. Il progetto di legge sarà ora sottoposto all'approvazione del capo dello Stato, secondo la legge polacca, il presidente Andrzej Duda deve prendere una decisione in merito entro il 3 marzo.

Fonte: MTI

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