II con sede a Roma. Ponte Vittorio Emanuele

 

I resti di un ponte dell'epoca dell'imperatore Nerone, cioè del I secolo, sono emersi dal letto del fiume della capitale italiana, il cui livello d'acqua era ridotto al minimo durante l'estrema siccità, riporta il quotidiano romano La Repubblica.

Sono stati trovati diversi resti del basamento dell'antico ponte.
Il sito dell'antico ponte attribuito all'imperatore Nerone era noto, ma la struttura è stata vista molto raramente nel corso della storia, in quanto i suoi resti sono coperti dal Tevere. Il livello del fiume, ora chiamato Tever, è sceso dai soliti quattro metri e mezzo a 112 centimetri. Un livello dell'acqua troppo basso rappresenta una minaccia per l'ecosistema del fiume e ostacola anche la navigazione. Il presidente della provincia del Lazio, Nicola Zingaretti, ha già dichiarato l'area del fiume zona disastrata per la persistente mancanza di precipitazioni.

Il ponte, risalente al I secolo, conduceva allo stadio fatto costruire dall'imperatore Nerone nell'antica Roma, che si trovava sul territorio dell'odierna Città del Vaticano. Anche la villa della madre di Nerone, Agrippina, si trovava in questa parte della città, sulla destra del fiume.

Il ponte collegava le due sponde del fiume Tevere nello stesso punto in cui il II. C'è un ponte che prende il nome dal re italiano Viktor Emanuel, che si trova accanto al ponte di fronte al Castello dell'Angelo. Le restanti parti superiori dell'antico ponte furono demolite nell'Ottocento per rendere più accessibile la navigazione.

Fonte: vasarnap.hu / MTI (Júlia Sárközy)