Cinquecento border hunter hanno prestato giuramento oggi a Budapest, presso la base della Polizia di emergenza. Viktor Orbán ha tenuto un discorso alla cerimonia di giuramento. All'evento, il Primo Ministro ha sottolineato: "Una volta che i migranti illegali di altre culture si stabiliscono, non si torna indietro nella ruota del tempo e la vita non sarà più la stessa". Ecco perché chiunque può dire qualsiasi cosa a noi ungheresi, non crediamo che dalla migrazione esca qualcosa di buono. Vogliamo che l'Ungheria rimanga un paese ungherese e ne abbiamo tutto il diritto.

Viktor Orbán ha detto nel suo discorso: C'è una crisi migratoria aperta in Europa. Sfidando leggi e confini, milioni di persone arrivarono in Europa dall'Africa e dal Medio Oriente.

Noi ungheresi, per la nostra storia, sappiamo quanto sia importante proteggere il confine, abbiamo costruito una recinzione e la proteggiamo.

La protezione del confine ungherese funziona e resiste alle pressioni. I nostri soldati e poliziotti sono rimasti saldi in mezzo a tutte le avversità e hanno difeso l'Ungheria con onore. Ora, però, a causa della guerra, non possono svolgere questo compito, motivo per cui c'è un grande bisogno di cacciatori di frontiere.

Rivolgendosi ai cacciatori di frontiere, il Primo Ministro ha detto:

"Un buon soldato non combatte veramente contro chi è contro di lui, ma per chi è dietro di lui".

L'intero paese è dietro le guardie di frontiera, hanno il compito di proteggere il popolo ungherese dalla migrazione.

Una guerra infuria nella porta accanto, c'è una crisi energetica in Europa e le sanzioni stanno lentamente mettendo in ginocchio l'economia del continente. Ma non importa quanto grandi siano gli ostacoli, non possiamo rinunciare ai nostri grandi obiettivi. Tale obiettivo è quello di rendere l'Ungheria il paese più sicuro d'Europa. La migrazione rappresenta una minaccia per questo.

Ogni anno sono sempre di più le persone che tentano di attraversare il confine meridionale: quest'anno siamo a 160.000 tentativi e si prevede che aumentino.

La violenza è in aumento e le atrocità stanno accadendo anche agli ungheresi che prestano servizio al confine. Ha sottolineato: Bisogna far capire ai migranti che da qui non possono passare.

I cacciatori di confine sono quelli che li catturano e li inviano. La sicurezza dell'Ungheria inizia con i cacciatori di confini. Il presidente del Consiglio ha espresso il suo rispetto per i cacciatori di frontiere e ha sottolineato: è sicuro che prenderanno bene l'ostacolo, un Paese si fida di loro, un Paese li sostiene.

Fonte: hirado.hu

Foto di presentazione: Origo/Sándor Csudai