Il numero dei cristiani nel Paese sta rapidamente diminuendo e vengono sostituiti da coloro che si considerano atei o irreligiosi.
   Negli Stati Uniti, i credenti cristiani potrebbero diventare una minoranza entro pochi decenni se le tendenze attuali continuano, secondo un sondaggio presentato questa settimana dal Pew Research Center.

     Nell'analisi relativa al sondaggio sull'opinione pubblica, si richiama l'attenzione sul fatto che il numero dei cristiani nel Paese sta rapidamente diminuendo, e vengono sostituiti da coloro che si considerano atei o non religiosi. Secondo la ricerca, il numero di giovani adulti che abbandonano la religione è in aumento e, se la tendenza continua, la religione cristiana storicamente dominante negli Stati Uniti diventerà una fede minoritaria entro il 2045.

Gli autori della ricerca richiamano l'attenzione sul fatto che all'inizio degli anni '90 il 90 per cento degli americani dichiarava di essere cristiano, ma nel 2020 il loro numero, compresi i bambini, era sceso al 64 per cento. Nel frattempo, la percentuale di coloro che hanno dichiarato di non essere religiosamente impegnati è passata dal 16% nel 2007 al 29% nel 2020.

Mentre gli americani più anziani in genere si attengono alla loro religione, è particolarmente comune per gli under 30 riclassificarsi come non religiosi, afferma l'analisi.

I ricercatori hanno preparato diversi scenari riguardanti lo sviluppo previsto della percentuale di cristiani nella società nel prossimo mezzo secolo. Secondo lo scenario più pessimistico, se le tendenze attuali continueranno a crescere senza limiti, la quota dei credenti scenderà al 35 per cento entro il 2070, mentre quella dei non religiosi salirà al 52 per cento. Nel caso di un rafforzamento limitato dei processi in corso, la maggioranza del 48 per cento dei non religiosi si opporrà al 39 per cento dei cristiani entro mezzo secolo. Nel caso della "secolarizzazione" al ritmo attuale, i credenti rimarrebbero in una risicata maggioranza negli Stati Uniti anche nel 2070, con il 46 per cento contro il 41 per cento dei non religiosi. Il quarto scenario mostra come si svilupperebbe il rapporto se nessuno abbandonasse d'ora in poi la propria religione: in base a ciò, tenendo conto dei fattori demografici, i ricercatori sono giunti alla conclusione che entro il 2070 diminuirà dal 64% attualmente calcolato al 54% la quota dei credenti passerebbe dall'attuale 30 al 34 per cento, mentre aumenterebbe quella dei non religiosi.

L'analisi del Pew Institute for Social Research, guardando alle altre religioni, calcola che la percentuale di credenti non cristiani raddoppierà e aumenterà dall'attuale 6 al 12 per cento della popolazione degli Stati Uniti entro il 2070.

MTI