Béla Pokol ha condiviso la sua opinione nel gruppo Facebook Legal Theory and State Theory Discussion Circle, che inizia dicendo che se guardiamo in modo imparziale alla spolverata dell'armamentario per procura della guerra americana contro i russi che si sta svolgendo sul territorio ucraino,

e l'emergere della nuda verità sulla lotta militare tra Stati Uniti e Russia, allora gli eventi politici quotidiani al riguardo dovrebbero essere collocati nel quadro di una guerra mondiale che è già iniziata.

Secondo la sua affermazione, gli alleati della NATO che protestano contro questo stanno in realtà combattendo contro la guerra mondiale che diventa una vera guerra nucleare. In altre parole, in modo che "il ruolo di guerra della NATO non si estenda in un passo di guerra cinese che accelera l'invasione di Taiwan alla luce degli eventi qui, in modo che gli Stati Uniti non coinvolgano l'Iran, che aiuta i russi, nei suoi attacchi di guerra, e affinché le forze politiche europee che si oppongono all'intera faccenda non siano trattate come delegati della potenza mondiale degli Stati Uniti come un nemico interno sulla via delle sue ambasciate di separazione".

Il giurista ha ricordato che il ramo del governo croato contro la prima guerra mondiale, diviso in questo caso, aveva appena dichiarato che non avrebbe dato il permesso per l'addestramento di soldati ucraini da parte degli americani sul suolo croato.

Il governo ungherese sta ritardando l'approvazione dell'allargamento della NATO per includere svedesi e finlandesi fino a quando non saprà che non ci stiamo muovendo verso i primi round per diventare una guerra mondiale".

- affermò, poi continuò dicendo che intanto

il nuovo ambasciatore americano, da vero deputato, ha già avviato una campagna contro il governo ungherese pacifista e pacifista.

Ha affermato che è già prevedibile che il dibattito interno dell'attuale governo italiano di destra emergente sarà il più forte in relazione all'andamento della guerra mondiale, che sta diventando nucleare.

Possiamo solo confidare che vincerà il pacifista di Salvini, e che anche la Meloni si ritirerà dalla sua attuale posizione atlantista, quindi filobellica".

- ha annunciato, e poi ha aggiunto: questi però sono solo piccoli punti nel processo di trasformazione nucleare della guerra mondiale.

Secondo Béla Pokol, la situazione è difficile anche con i prezzi del gas interni, sovvenzionati dallo stato e più bassi d'Europa.

Anche con il profondo indebitamento dello stato, il sostegno statale è possibile solo fino al 2023 al più tardi, mentre la guerra contro i russi può durare fino al 2030 secondo i calcoli di oggi".

- ha affermato il giurista, il quale ritiene che poiché l'aumento dei prezzi dell'energia è ancora più elevato nell'Europa occidentale, lo scoppio della "rivolta della fame" è quasi certo durante i mesi invernali. A suo avviso, il crollo della vita quotidiana in Europa sarà doloroso, ma forse fermerà i guerrafondai sulla via della guerra nucleare.

Certo, questo blocco sarebbe meno doloroso se i repubblicani, divenuti favorevoli alla pace con Trump, potessero assumere la guida delle due camere nelle elezioni di metà mandato del Congresso negli Stati Uniti a novembre.

- ha scritto Pokol, aggiungendo: con questo potrebbero paralizzare i proiettili di guerra globalisti dell'amministrazione Biden.

Fonte: www.mandiner.hu

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