La Domenica delle Palme è l'ultima domenica del tempo penitenziale di Quaresima e anche l'inizio della Settimana Santa. In questa domenica la Chiesa cattolica commemora l'ingresso di Gesù a Gerusalemme.

Il significato della Domenica delle Palme deriva dalla locuzione latina dominica palmarum, cioè Domenica delle Palme, che precede la processione festosa e la processione gloriosa. Le consuetudini di celebrare questa domenica, oltre agli elementi biblici, hanno origine dalla liturgia della chiesa di Gerusalemme, come è stato scritto fin dal IV secolo, e si sono diffuse in tutto il mondo con il proliferare dei pellegrinaggi in Terra Santa.

Nella Chiesa cattolica, la tradizionale Santa Messa della Domenica delle Palme inizia con una processione che ricorda l'ingresso a Gerusalemme. I fedeli riuniti davanti alla chiesa salutano il clero e gli assistenti che entrano in chiesa con rami di palma o bastoni. La processione festiva è una commemorazione di come un tempo Gesù era celebrato dalla folla a Gerusalemme. Vedendo Gesù che cavalcava un asino, stesero le loro vesti, spezzarono rami dagli alberi e li sparsero davanti a lui, gridando:

"Osanna! Beato colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il regno del nostro padre Davide, che viene! Osanna nell'alto dei cieli!

Duemila anni fa, il popolo di Gerusalemme accolse Cristo come figlio di Davide, come il Messia che avrebbe portato la salvezza al suo popolo e lo avrebbe liberato dall'oppressione dei Romani. Tuttavia, la missione di Cristo era ben diversa, non ha liberato il suo popolo dal dominio oppressivo, e quindi l'intera umanità, ma dalla schiavitù del peccato. Questo è l'atto redentore, questo è il senso della Pasqua.

Barkastésély/Forss/MTI

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Oltre a tutta la solennità della liturgia della Domenica delle Palme, rivela la storia di sofferenza del Signore. La lettura dal libro del profeta Isaia riguarda il Messia profetizzato (Is 50,4-7), la santa lezione dalla lettera di san Paolo ai Filippesi racconta la kenosis (svuotamento) di Cristo, l'obbedienza al Padre e la sua morte in croce (Fil 2,6-11) . E la sezione evangelica presenta la passione e la sofferenza di Gesù secondo l'evangelista san Matteo (Mt 26,14-27,66).

La Settimana Santa, che inizia con la Domenica delle Palme, è il periodo più ricco dell'anno liturgico. La Chiesa esprime la sua convinzione che l'ingresso glorioso è l'inizio della sequenza di eventi che continua con la sofferenza e la morte di Gesù, e poi si completa con la sua risurrezione, portandoci la salvezza che alimenta la speranza della vita eterna in tutti i credenti. Nella Santa Messa della Domenica delle Palme, prestiamo attenzione anche alle parole dell'apostolo san Paolo nella santa lezione: "...nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra e negli inferi, e ogni lingua proclami alla gloria di Dio Padre che Gesù Cristo è il Signore».

All'inizio della Settimana Santa, rivolgiamo nel nostro cuore queste parole e partecipiamo alle cerimonie che portano l'amore di Cristo, perché l'alba della Pasqua possa risplendere nei cuori di tutti noi.

Fonte: Corriere Ungherese

Immagine di presentazione: Wikimedia Commons