Chi tra gli "etero" non ha pensato di uscire in strada e vorrebbe manifestare: è anche molto orgoglioso!

Primo, è orgoglioso di essere stato creato da Dio e di essere diventato maschio o femmina.

Come esprimere questo orgoglio? Forse con un'enorme parata, in cui gli uomini marciano, diciamo, in boxer, klottgaty o una fila di rondini, con una catena d'oro al collo, con una cresta di gallo in testa, e forse ornamenti di piume indiane, o oh mio dio ! alzando le corna, e le donne in calze a rete, reggicalze, tacchi a spillo rossi a vita alta, mutandine di piccole dimensioni, che leccano gelato rosa, dondolando i loro seni nudi, diciamo, formando la lettera V verso le telecamere. È così che dimostrerebbero che, per favore, c'è anche PRIDE qui?! Non solo laggiù!

Ovviamente, il bacio del pubblico verso le telecamere, lo schiaffo, l'afferrare il culo, l'imitazione di una festa del sesso coreografata sulla piattaforma di un camion, la musica rock a tutto volume e altro ancora non sarebbero stati tralasciati! In modo che possano finalmente vedere che il nulla è lo stesso!

MA no, non credo che dimostreremmo così. Probabilmente marceremmo allegramente per le strade delle città in abiti solidi. Se è estate, le signore sono in gonne colorate, pantaloni di lino, o pantaloncini, con graziose sciarpe, magari cappelli di paglia in testa, e gli uomini sono in camicie leggere, di lino, con capelli normali (chi li ha), tacchi, o anche a piedi nudi.

E quelli di cui andiamo davvero fieri sarebbero con noi: i nostri figli!

I più piccoli si sedevano semplicemente sul collo del padre o sonnecchiavano in un sacco per bambini sul seno della madre, i più grandi potevano correre intorno a una famiglia numerosa, e gli adolescenti, arrossendo un po' e stuzzicandosi per la stupidità che i loro genitori li avevano trascinati ancora una volta, si sarebbero scontrati tra la folla. Ci sarebbero anche le nonne e i nonni in braccio alle nuore e ai generi (chissà, ahimè), visto che chiunque “manifesta” qui diventa uno di loro.

Perché ovviamente saremmo in tanti! E marceremmo semplicemente in silenzio, non faremmo rumore, non ci dipingeremmo nemmeno di rosso-bianco-verde, diciamo, come alle partite di calcio, e non ci dispiacerebbe se gli altri rispettassero i nostri costumi e il nostro orgoglio allo stesso modo! Nello spirito di questo, potrebbero persino camminare con noi! Perché, come sappiamo, ognuno è uguale in modo diverso e ognuno vuole trovare l'immagine di Dio in se stesso.

Non sventoleremmo bandiere, ma verrebbe fuori una bandiera bianca. Perché il bianco contiene tutti i colori dell'arcobaleno!

Immagine in primo piano: rfmlib.hu/illustráció