A Bratislava il parlamento ha accolto la proposta di emendamento alla legge, secondo la quale esiste una chiara possibilità di affiggere la segnaletica stradale in ungherese. Cambiano anche le norme relative alla denominazione di parti degli insediamenti, sarà possibile apporre cartelli con i loro nomi ungheresi. - scrive la nuova parola.

In base a ciò, dal primo gennaio, ci sarà un'opportunità chiara e inequivocabile di esporre essenzialmente tutti i segnali stradali nella lingua di una data minoranza negli insediamenti abitati da nazionalità. L'elenco degli insediamenti abitati da nazionalità è determinato sulla base del censimento e comprende città e villaggi con almeno il 15-20% di popolazione minoritaria. Nel caso della maggior parte dei segnali stradali, l'esposizione delle versioni nelle lingue minoritarie è ancora un'opzione prevista dalla legge, non un obbligo.

L'emendamento alla legge significa che, ad esempio, negli insediamenti abitati da ungheresi, tutti i segni di "destinazione" indicano le città, i villaggi, ecc. il suo nome può essere visualizzato anche in ungherese, ma in questa categoria rientrano anche i cartelli che indicano i nomi dei fiumi e delle località turistiche. Ciò significa che, ad esempio, a Komárom, i segnali stradali possono riportare non solo il nome del vicino insediamento, anch'esso abitato da ungheresi, diciamo il nome ungherese di Érsekújvár, ma anche il suo nome ungherese: "Pozsony" può comparire sui segnali puntando in direzione della capitale.

La modifica legislativa si applica anche ai segnali di avvertimento di pericolo e contenenti iscrizioni. La legge modificata prevede ora in modo chiaro e inequivocabile che negli insediamenti abitati da minoranze, tali cartelli debbano essere affissi anche nella lingua della nazionalità in questione. Fino ad ora anche la normativa in merito era confusa, in pratica la norma giuridica che prevedeva le iscrizioni nelle lingue minoritarie non veniva applicata alla segnaletica stradale. Tuttavia, questo cambierà dal primo gennaio, la legislazione è ormai chiara, quindi negli insediamenti abitati da ungheresi, ad esempio, "Pozor, deti!" "Attenzione, bambini!" dovrebbe apparire accanto al cartello anche come didascalia. In caso di inosservanza, l'ufficio governativo preposto al controllo della normativa può comminare una sanzione pecuniaria da 50 a 2.500 euro. Questa categoria comprende anche, ad esempio, "Strada scorrevole", "Attraversamento ferroviario senza barriere", ecc.

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